Interrogazione: Attivazione tirocini non curricolari nel Comune di Pisa

Tenuto conto che il Comune di Pisa favorisce le esperienze di formazione, anche sviluppando appositi percorsi di tirocinio non curriculare, nel rispetto della vigente normativa regionale (la Legge Regionale n. 32/2002 e il relativo Regolamento attuativo n. 47/2003).

Visto che in base alla legge Regionale n. 32/2002, art. 17 ter, comma 11: “Al tirocinante è corrisposto un rimborso spese forfettario da parte del soggetto ospitante nella misura minima stabilita dal regolamento di cui all’articolo 32. Il rimborso spese forfettario può essere corrisposto da soggetti pubblici o privati che finanziano progetti di tirocinio, nei casi e con le modalità previste dal regolamento. Se il tirocinio è svolto dai soggetti di cui all’articolo 17 bis, comma 4, lettere a) e b), percettori di strumenti di sostegno al reddito, il rimborso spese non è dovuto, fatti salvi i casi in cui l’importo della suddetta indennità risulti inferiore al rimborso spese forfettario, nel qual caso è corrisposta al tirocinante un’integrazione fino alla concorrenza dell’importo minimo del rimborso spese a titolo forfettario.”

Visto che In base al Regolamento attuativo n. 47/2003, art. 86 quinquies/1: “ L’importo forfetario a titolo di rimborso spese corrisposto al tirocinante non può essere inferiore a 500,00 euro mensili lordi. Il rimborso è corrisposto per intero a fronte di una partecipazione minima al tirocinio pari al 70 per cento delle presenze su base mensile, come indicata nel progetto formativo. Qualora la partecipazione sia inferiore al 70 per cento il rimborso forfetario può essere ridotto fino a 300,00 euro mensili. (300)”

Visto che in base al Regolamento attuativo n. 47/20023, , art. 86 quaterdecies, comma 2, lett g), la violazione degli obblighi relativi all’erogazione del rimborso spese forfettario è qualificata come violazione non sanabile

Si chiede al sindaco e alla giunta

quanti sono i tirocini non curriculari attualmente attivi presso il Comune di Pisa.

quali sono gli uffici comunali ai quali sono destinati, e in che numero;

quali sono i contenuti della convenzione tra soggetto promotore e ospitante, quali i contenuto dei progetti formativi; quali le mansioni svolte dai tirocinanti;

la durata dei tirocini attivati;

per quanti è previsto o meno un rimborso spese forfettario;

l’ ammontare di tale rimborso per ciascuno dei tirocini;

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Unione Popolare

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