Interrogazione: Mancati versamenti ICI-IMU scuole paritarie

Vista la Risposta all’interrogazione n.40 del 28/12/2023, proposta dal capogruppo F. Auletta, avente ad oggetto “Pagamento ICI e IMU da parte delle scuole paritarie” inviata dalla responsabile area tributi di SEPI Annalisa Dolinich;

Considerato che in detta risposta si legge:

  1. che l’attuale dispositivo di legge, riguardo all’imposizione dell’IMU sugli edifici, prevede che uno stesso immobile, ancorché non frazionato catastalmente in base agli effettivi usi, destinato in quota parte alle attività scolastiche o alberghiere, deve essere sottoposto ad imposta proporzionalmente alla parte interessata e non più totalmente esentato.

  2. Con il Regolamento introdotto dal Decreto Ministeriale n. 200/2012 è stato precisato che per considerare tali attività come svolte in modalità non commerciale l’attività didattica debba essere svolta a titolo gratuito o dietro versamento di un importo simbolico tale da coprire solamente una frazione del costo del servizio.

  3. Si allega alla lettera di risposta un prospetto contenente il dettaglio di calcolo IMU delle scuole paritarie presenti sul territorio comunale per l’anno 2018, l’ultimo anno di imposta per il quale ad oggi l’ufficio ha effettuato la verifica.

  4. Nel prospetto è stata individuata catastalmente per ogni scuola l’unità immobiliare in cui viene svolta l’attività; è stato poi quantificato il presunto gettito IMU, relativo alla sola unità immobiliare destinata a scuola, in base alla rendita catastale ed all’aliquota ordinaria deliberata per l’anno in questione.

  5. Si tratta di presunzione di gettito in quanto lo stesso è puramente teorico ovvero realizzabile solo nel caso in cui l’attività didattica fosse svolta con modalità commerciali ed interessasse l’intera superficie dell’immobile;

  6. I versamenti indicati nel prospetto sono riferiti all’intera posizione possessoria del soggetto passivo, per tale motivo non risulta possibile determinare l’importo versato a titolo della singola unità immobiliare.

  7. Per quanto riguarda l’annualità 2019 e seguenti, considerata la complessità della fattispecie e i tempi stretti per eseguire la verifica puntuale di tutti i soggetti coinvolti, sarà cura della Società effettuare le opportune verifiche e provvedere quanto prima possibile all’aggiornamento delle informazioni richieste con la presente interrogazione.

  8. L’annualità 2019 è in scadenza il 31/12/2024.

Considerato che dal punto 8 del considerato precedente si desume che l’annualità 2018 è scaduta il 31/12/2023;

Visto il prospetto allegato alla risposta e riportante i dati dell’annualità 2018;

Considerato che dalla lettura del prospetto si desume che:

  1. due scuole private svolgono la loro attività in edifici comunali;

  2. la somma di quanto dovuto dalle scuole paritarie è inferiore a quanto versato

  3. un solo ente proprietario, la Parrocchia di San Michele Arcangelo in Oratoio appare aver versato euro 1661,88 in più oltre il dovuto

Si chiede al Sindaco e alla Giunta di sapere:

a) riguardo al punto 5 del primo considerato quando sarà accertato se il gettito relativo all’anno 2018, scaduto il 31/12/2023, definito teorico, è da considerarsi effettivo e esigibile;

b) riguardo al punto 6 del primo considerato, quando sarà accertata la corrispondenza tra versamento effettuato e unità immobiliare a cui si riferisce;

c) riguardo al punto 7 del primo considerato, quando saranno fatti tutti gli accertamenti atti a determinare il gettito effettivo relativo all’anno 2019;

d) se si intende stabilire un protocollo per accertare tempestivamente ed efficacemente il gettito dell’IMU sugli edifici in cui si svolgono le attività delle scuole private insistenti sul territorio comunale;

e) di sapere, riguardo al punto 1 del terzo considerato, qual è l’ammontare dell’affitto richiesto dal Comune di Pisa per l’uso degli edifici concessi in affitto per le attività della Scuola per l’infanzia S.Bartolomeo e della Scuola per l’infanzia Coop.Sociale didattica San Francesco.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Unione Popolare

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