Interrogazione: Servizio psicologia di base e salute mentale

Vista che l’OMS ha definito la salute come “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non semplicemente assenza di malattia o infermità”.

Visto che in letteratura scientifica sono state riportate correlazioni tra un basso stato socio-economico e quindi di svantaggio sociale, e una maggiore prevalenza di problematiche di salute mentale.

Vista quindi la strategia mondiale dell’OMS, volta al raggiungimento della Salute per Tutti (Health for All), che intende sostanzialmente raggiungere una maggiore equità nella salute tra le diverse popolazioni, al loro interno e tra i vari paesi, è essenziale che si possa nei territori accedere alla psicologia di base, a garanzia della salute mentale della popolazione e di equità nell’accesso.

Vista la Legge regionale 15 novembre 2022, n. 39 “Disposizioni in materia di istituzione del servizio di psicologia di base” che disciplina il primo livello di servizi di cure psicologiche accessibili a livello generalizzato, in stretta sinergia con il territorio e con la medicina di base al fine di offrire un adeguato supporto alle persone a rischio, come gli anziani, i bambini, gli adolescenti,

Visto il regolamento adottato con decreto del Ministro della salute 23 maggio 2022, n. 77 (Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale) che prevede che il servizio di psicologia di base sia inserito nelle Case della Salute e di Comunità

Considerato che secondo la legge citata il servizio di Psicologia di Base è finalizzato a:

a) intercettare e diminuire il peso crescente dei disturbi psicologici della popolazione, costituendo un filtro sia per i livelli secondari di cure, sia per il pronto soccorso;
b) intercettare i bisogni di benessere psicologico che spesso rimangono inespressi dalla popolazione;
c) organizzare e gestire l’assistenza psicologica in modo decentrato;
d) intercettare e gestire le problematiche comportamentali ed emotive derivate dalla pandemia da COVID-19.

Visto che sempre la legge richiamata assegna allo psicologo le seguenti funzioni
Lo psicologo di base svolge l’attività di assistenza psicologica primaria e opera in collaborazione con i medici di medicina generale, con i pediatri di libera scelta e con gli specialisti ambulatoriali.
L’attività dello psicologo di base è finalizzata a garantire il benessere psicologico nell’ambito della medicina di base fornendo, in rapporto con i contesti di vita degli utenti, delle famiglie e delle comunità di riferimento, un primo livello di assistenza psicologica integrato con gli altri servizi sanitari e funzionale ad assicurare una rapida presa in carico del paziente.
Allo psicologo di base, in sintonia con le funzioni di cui alla legge 18 febbraio 1989, n. 56 (Ordinamento della professione di psicologo), competono, in accordo con i servizi distrettuali competenti, funzioni di riduzione del rischio di disagio psichico, prevenzione e promozione della salute.
Lo psicologo di base assume in carico la richiesta di assistenza e sviluppa un programma di sostegno psicologico avvalendosi anche delle strutture di secondo livello competenti sul problema individuato

Considerato che la vicina Emilia Romagna ha previsto l’attivazione della Psicologia di Comunità assumendo 328 psicologi nell’anno 2022, ma non si hanno notizie di assunzioni da parte della Regione Toscana

Viste le considerazioni riportate sulla stampa del dott Siracusano, coordinatore del tavolo tecnico sulla salute mentale dal maggio 23 del Ministero della Salute secondo cui le statistiche mostrano che il 16% degli individui tra i 10 e i 19 anni soffre di disturbi mentali, con il 50% di questi che manifestano i sintomi prima dei 14 anni

Visto Il report pubblicato dall’UNICEF dal titolo “La Condizione dell’infanzia nel mondo – Nella mia mente: promuovere, tutelare e sostenere la salute mentale dei bambini e dei giovani” dal quale emerge che più di un adolescente su 7, tra i 10 e i 19 anni, convive – secondo i dati – con un disturbo mentale diagnosticato che, nel 40% dei casi circa, corrisponde ad ansia e depressione

Visto il Progetto “#WITH YOU, Wellness Training For Health – La Psicologia con te”, realizzato dal Policlinico Gemelli e Unicef Italia che ha coinvolto 971 ragazzi, sottoposti a valutazione pisco-diagnostica secondo cui in 383 valutazioni (39%) si evidenzia un’alterazione clinicamente significativa nella scala Internalizzante, costituita dalle sottoscale Ansia/Depressione (30%), Alienazione/Depressione (23%) e sintomi psicosomatici che non hanno una base medica accertata (21%); mentre in 176 valutazioni (18%) si evidenzia un’alterazione clinicamente significativa nella scala Esternalizzante, costituita dalle sottoscale Comportamento Dirompente (9%) e Comportamento Aggressivo e iperconnessione (13%). Di questi, 149 (16%), presentano una compromissione globale più marcata e generale, con alterazione della personalità su diverse dimensioni psicologiche e psichiatriche.

Visto quanto apparso sulla stampa in merito ai risultati dello studio che l’Ordine degli Psicologi della Toscana ha condotto in collaborazione con il laboratorio di Psicometria del Dipartimento Neurofarba (Università degli Studi di Firenze), per indagare lo stato di salute psicologica dei toscani dal marzo 2022 al marzo 2023 che mette in luce un vero e proprio boom di richieste di sostegno psicologico da parte di adolescenti e giovani (giovani adulti 45% e preadolescenti e adolescenti 44%).

Visto che l’indagine rivela come gli psicologi abbiano registrato un consistente aumento dei conflitti relazionali (67%) e dei comportamenti a rischio (54%), mentre il dato sull’incremento di separazioni e divorzi resta più contenuto (40%). Oltre a questo, il report evidenzia l’esistenza di fenomeni di violenza tra i pazienti (per il 60% del campione).

Si chiede al sindaco e alla Giunta

se nella Zona Pisana è stato istituito il servizio di Psicologia di Base
quanti/e professioniste/i e quante ore sono previste nel progetto delle Case di Comunità di Via Garibaldi e Marina di Pisa e quali sono le loro funzioni
qual è il rapporto tra psicologi/e e popolazione adulta nel territorio comunale
qual è il rapporto tra psicologi/e infanzia e adolescenza
quali sono gli sportelli di sostegno psicologico nelle scuole dell’obbligo e nele medie superiori e qual’è il rapporto ore/ alunno/a
quali sono i dati quantitativi e qualitativi relativi all’utenza della salute mentale sia nell’età adulta che nell’infanzia e adolescenza
quali sono i problemi di carattere sociale più evidenti riscontarti nell’utenza del servizio di psicologia per l’età adulta e per l’infanzia e adolescenza
quali sono i servizi di prevenzione primaria e secondaria della salute mentale
quali sono i servizi destinati alla popolazione universitaria

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Unione Popolare

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