Interrogazione: Un nuovo PAES per il Comune di Pisa

La seguente interrogazione è stata presentata al sindaco e alla giunta del comune di Pisa dal consigliere Francesco Auletta (Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile)

Interrogazione: Un nuovo PAES per il Comune di Pisa

Ricordato che l’Unione Europea ha adottato nel 2007 il documento “Energia per un mondo che cambia” impegnandosi a ridurre le proprie emissioni di CO2 del 20% entro il 2020.

Ricordato che uno degli strumenti per raggiungere tale obiettivo è il Patto dei Sindaci e che tale Patto prevede che i governi regionali e locali possano svolgere un ruolo attivo con misure di efficienza energetica.

Ricordato che l’Amministrazione Comunale, in data 18/11/2010 con atto n.54 di Consiglio Comunale, ha deliberato di formalizzare l’adesione dell’Amministrazione Comunale all’iniziativa della Commissione Europea per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica, denominata Patto dei Sindaci, e nel 2012, con delibera di Consiglio Comunale N. 17 del 10/05/2012 ha approvato il proprio Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES).

Ricordato che tra le azioni obbligatorie previste dal Patto dei Sindaci vi è anche l’elaborazione di un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), indicante in che modo l’amministrazione comunale intenda raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di anidride carbonica entro il 2020. Il piano d’azione ha incluso azioni sia per il settore pubblico che per quello privato, come ad esempio: Rigenerazione e efficientamento edifici, infrastrutture urbane e smart city, pianificazione urbana e territoriale, progetti Apea e politiche per le energie rinnovabili, politiche per il trasporto pubblico e privato e mobilità urbana, coinvolgimento dei cittadini e, più in generale, partecipazione della società civile.

Ricordato che il PAES si poneva obiettivi da raggiungere entro il 2020.

Tenuto conto che sulla pagina del sito web del comune dedicato al PAES si afferma che “I dati relativi al raggiungimento del PAES per il Comune di Pisa sono complessivamente aggiornati al 2016. Sono in via di ultimazione gli aggiornamenti al 2020”, ma non si riesce attualmente ad accedere al REPORT DELLE AZIONI concordate nel documento PAES per il Comune di Pisa, al REPORT DELLE PROIEZIONI DELLE AZIONI DEL PAES, con il cruscotto della percentuale di risparmio energetico derivante dalla attuazione delle azioni, e la corrispondente percentuale delle riduzioni di CO2, al REPORT DELLE COMPARAZIONI nel tempo (dal 2008 in poi) delle percentuali delle emissioni e dei consumi di CO2 nei settori coinvolti nel PAES e al REPORT sulle IBE e IME del PAES, e che quindi non è possibile conoscere l’efficacia delle azioni previste;

Considerato che, nell’ambito del Green Deal europeo, nel settembre 2020 la Commissione Europea ha proposto di elevare l’obiettivo della riduzione delle emissioni di gas serra per il 2030, compresi emissioni e assorbimenti, ad almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990. Ha preso in considerazione tutte le azioni necessarie in tutti i settori, compresi un aumento dell’efficienza energetica e dell’energia da fonti rinnovabili, e avvierà il processo per formulare proposte legislative dettagliate nel giugno 2021 al fine di mettere in atto e realizzare questa maggiore ambizione. Ciò consentirà all’UE di progredire verso un’economia climaticamente neutra e di rispettare gli impegni assunti nel quadro dell’accordo di Parigi aggiornando il suo contributo determinato a livello nazionale.

Considerato che il Quadro 2030 per il clima e l’energia dell’Unione Europea prevede i seguenti obiettivi chiave per il 2030:
• una riduzione almeno del 40% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990)
• una quota almeno del 32% di energia rinnovabile
• un miglioramento almeno del 32,5% dell’efficienza energetica.

Alla luce del fatto che il Patto dei Sindaci, a seguito dell’Accordo di Parigi 2015 sul clima si è rinnovato (Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia), con nuovi obbiettivi (-40% emissioni al 2030), e nuovi strumenti (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima – PAESC) che tengano in considerazione anche l’Adattamento al cambiamento climatico, finora assente dai PAES;

Considerato che molti strumenti di finanziamento europei in materia di energia e clima premiano chi ha aderito al nuovo Patto dei Sindaci e si è dotato di PAESC;

Tenuto conto che sono in corso procedure di pianificazione urbanistica e di settore direttamente interessate dalla tematica del cambiamento climatico (es. PSI, PUMS…)

Si chiede al sindaco e alla giunta

  1. se siano state svolte le attività di aggiornamento dei dati e di valutazione dei risultati ottenuti;

  2. nel caso aggiornamenti e valutazione siano stato condotti, si chiede di rendere pubblici dati e documenti di analisi e valutazione, anche aprendo momenti di discussione pubblica;

  3. nel caso aggiornamenti e valutazione non siano stati condotti, si chiede di attivare al più presto il processo per farli e di non andare in ogni caso oltre il 30 giugno 2021;

  4. se sia intenzione del Sindaco di aderire al Nuovo Patto dei Sindaci, con obiettivi al 2030, anche in attuazione di quanto contenuto della dichiarazione di Emergenza Climatica votata dal Consiglio Comunale;

  5. se e come si intenda considerare gli impatti sul cambiamento climatico dei piani strategici e delle opere in corso di progettazione o realizzazione.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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