Interrogazione: Verifiche su immobili accatastati F3 e F4

Di seguito l’interrogazione al sindaco e alla giunta del comune di Pisa presentata da Ciccio Auletta, consigliere comunale di Diritti in comune: Una città in comune- Unione Popolare

Interrogazione: Verifiche su immobili accatastati F3 e F4

Tenuto conto che le categorie catastali F3 e F4, relative ai fabbricati in corso di costruzione e definizione, sono necessariamente provvisorie, per un periodo che va dai 6 ai 12 mesi, come prevede la circolare 4/T del 2009 dell’Agenzia del Territorio.

Preso atto che è possibile ottenere una proroga presentando apposita dichiarazione del proprietario circa la mancata ultimazione dell’immobile.

Tenuto conto che però nel nostro paese si verifica un fenomeno ci sono oltre un milione di fabbricati appartenenti a tali categorie catastali F3 e F4: ciò dimostra che non sempre l’accatastamento in tali categorie sia di tipo provvisorio.

Preso atto che l’Agenzia delle Entrate, con la circolare 27/E del 13 giugno 2016 ricorda che il Comune ha facoltà di produrre sempre segnalazioni al competente Ufficio dell’Agenzia delle Entrate e quindi anche per le unità immobiliari impropriamente censite nelle categorie F3 e F4. Le segnalazioni da parte dei Comuni possono essere effettuate ai sensi delle procedure dettate dalle seguenti norme:
– art. 3 comma 58 legge 662 del 1996
– art. 1 comma 336 legge 311 del 2004
Nel primo caso (legge 662/1996) si tratta di una generica segnalazione del Comune finalizzata alla verifica di immobili il cui classamento risulti non aggiornato ovvero palesemente non congruo rispetto a fabbricati similari e aventi medesime caratteristiche.
Nel secondo caso (legge 311/2004) trattasi di segnalazioni fondate su elementi concreti concernenti la sussistenza di situazioni di fatto non più coerenti con i classamenti catastali, per intervenute variazioni edilizie sugli immobili.

Si chiede al sindaco e alla giunta

  • quanti sono gli immobili accatastati nel 2023 in F3 e quanti erano nel 2022
  • quanti di questi sono realmente accatastati in questa categoria per un periodo massimo di 12 mesi;
  • quanti sono gli immobili accatastati in F4 nel 2023 e quanti erano nel 2022
  • quanti di questi immobili sono realmente accatastati in questa categoria per un periodo massimo di 12 mesi;
  • se e quante segnalazioni il Comune ha eventualmente fatto alle Agenzie delle entrate negli ultimi 5 anni per posizioni che non erano in realtà provvisorie;
  • se e ogni quanto il Comune fa delle verifiche sul fatto che i limiti dei 12 mesi sono rispettati, e nel caso
  • quante violazioni ha riscontrato negli ultimi 5 anni;
  • quante proroghe sono state chieste negli ultimi 3 anni e nel caso se riguardano gli stessi immobili per più anni.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Unione Popolare

 

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