Intesa a un passo per i lavoratori dell’inceneritore

mercoledì
9 maggio 2018
Testata:
NAZIONE PISA
Pagina:
6

RIFIUTI ACCOLTE LE RICHIESTE DEI SINDACATI: INDENNITÀ DI TRASFERIMENTO E NO DEMANSIONAMENTI

AZIENDA, lavoratori dell’inceneritore e sindacati sono a un passo dall’intesa, che potrebbe essere ratificata nei prossimi giorni ed entrare in vigore dal 14 maggio. L’assemblea dei 22 dipendenti con le rsu si è svolta ieri e il risultato ottenuto dai sindacati è tutto sommato positivo. Geofor, che dismetterà l’impianto di Ospedaletto spento ormai da mesi, ha accettato gran parte delle richieste presentate dai lavoratori: il prossimo 11 maggio 15 di loro andranno insieme ai rappresentanti di Geofor a Pioppogatto, l’impianto di Massarosa (Lucca), per un sopralluogo che servirà a verificare direttamente le condizioni di lavoro. L’azienda ha chiesto, se possibile, di trovare tra questi 8 volontari disposti al trasferimento (con il riconoscimento di un’indennità mensile) e se ciò non avvenisse procederà a selezionarli secondo le normative vigenti. L’impressione è che comunque ci siano già quattro-cinque persone che avrebbero manifestato l’intenzione di accettare la nuova destinazione. I sindacati hanno anche ottenuto la salvaguardia dei diritti acquisiti, sia in termini salariali che di livello di inquadramento professionale anche per coloro che se lo vedranno modificato con la nuova mansione. Infine, gli altri sette lavoratori saranno riassorbiti presso il magazzino kit con l’impegno da parte di Geofor di reinserirli nello stabilimento di Pontedera una volta che scadrà, il 24 aprile del prossimo anno, l’appalto che ha esternalizzato lo stoccaggio e selezione della carta e degli ingombranti, destinandoli, dal giugno 2019 al nuovo impianto di compostaggio che sarà realizzato nella città della Vespa. Ora i sindacati Usb, Cisl e Cgil, dopo un’ulteriore assemblea con i lavoratori, dovranno ratificare l’accordo sottoscritto in fase di preintesa con l’azienda. In caso contrario ovviamente l’accordo non avrà valore, ma si interromperebbero anche le trattative sindacali con l’azienda. L’impressione però è che l’accordo definitivo sia davvero a portata di mano.

AUSPICANO una solida intesa anche i Riformisti che con Federico Eligi sottolineano l’opportunità che «la misura di riorganizzazione aziendale avvenga con l’accordo delle forze sindacali e senza che si profilino danni economici derivanti da sottoinquadramenti nei profili o offrendo sedi disagiate: non è infatti pensabile che la chiusura di un impianto, peraltro ad oggi ancora temporanea, abbia come conseguenza un peggioramento delle condizioni lavorative dei dipendenti dell’azienda». «Chiediamo infine conclude Eligi – che quanto prima Ato Costa decida la chiusura definitiva dell’impianto di Ospedaletto e individui un nuovo sito all’interno dell’ambito per la creazione di un nuovo inceneritore che tenga conto delle grandi innovazioni tecnologiche avvenute nel settore e che attraverso i nuovi metodi di raccolta realizzati da molti comuni la parte di rifiuto da inviare all’incenerimento sarà assai inferiore rispetto al passato».

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