La circolare della dirigente Savino e la complicità del Governo: chiediamo le dimissioni di Valditara

La circolare della dirigente Savino e la complicità del Governo: chiediamo le dimissioni di Valditara

Aderiamo all’appello lanciato da Priorità alla Scuola e dichiariamo pubblicamente la nostra solidarietà e vicinanza alla dirigente scolastica del Liceo scientifico statale “Leonardo da Vinci” di Firenze Annalisa Savino. Non è accettabile che un Ministro della Repubblica italiana, fondata sull’antifascismo, si permetta di minacciare un funzionario pubblico per aver espresso agli studenti e alle studentesse della sua scuola una riflessione sul significato del fascismo e sui rischi a cui porta l’indifferenza.

Siamo convinti che Annalisa Savino abbia interpretato pienamente il proprio compito educativo, quello di sollecitare al ragionamento critico operando collegamenti tra passato e presente. La legge 20 agosto 2019 n. 92, con cui è stato introdotto l’insegnamento scolastico dell’educazione civica, prevede infatti come compito dell’istituzione scolastica quello di «formare cittadini responsabili e attivi e […] promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri» (art. 1, comma 1).

L’aggressione violenta ad alcuni studenti del liceo Michelangelo di Firenze dello scorso 18 febbraio di cui si è reso responsabile un gruppo di Azione Universitaria non è un fatto su cui poter tacere. Lo scandaloso silenzio da parte del Governo su quei fatti è una implicita approvazione della possibilità da parte di gruppi di estrema destra di praticare la violenza di strada. La circolare della dirigente Annalisa Savino è una forte e coerente presa di distanza rispetto a questo silenzio: non si può essere indifferenti di fronte alla violenza, altrimenti si diventa complici, così come complici dello squadrismo fascista furono le classi dirigenti liberali che non vi si opposero.

Per questo ribadiamo ancora la nostra solidarietà a studentesse, studenti e alla preside, e condanniamo l’esaltazione della violenza che oggi molte formazioni di estrema destra non hanno timore a dichiarare insieme al loro autoproclamarsi esplicitamente eredi del fascismo. Chiediamo inoltre le immediate dimissioni del ministro dell’educazione Giuseppe Valditara, che alla mancata condanna delle violenze ha aggiunto la minaccia di provvedimenti nei confronti di Savino.

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