La fabbrica del cinema nelle ex stallette di Pisa

martedì
8 maggio 2018
Testata:
CORRIERE FIORENTINO
Pagina:
12

La fabbrica del cinema nelle ex stallette di Pisa

Dopo Prato ecco le nuove Manifatture Digitali. I n doc racconterà le Ville Medicee

PISA Le «ex stallette», storici edifici pisani riqualificati dal Comune con fondi europei, sono la seconda sede toscana di «Manifatture Digitali Cinema» dopo quella di Prato, inaugurata lo scorso settembre: si tratta un progetto nato grazie al ministero dei Beni culturali, Agenzia per la Coesione Territoriale, Fondazione Sistema Toscana e Comune, che punta a formare i giovani nella produzione del cinema e dell’audiovisivo, promuovere la cultura e attrarre in città case di produzione, nazionali e internazionali. Dove prima erano tenuti gli animali da avviare al macello e poi hanno vissuto gli sfollati della guerra, oggi vi sono quattro edifici dedicati all’innovazione tecnologica e alla ricerca, applicate alla narrazione dei beni culturali. Sono 850 i metri a disposizione dei laboratori e i8o quelli destinati alle attività cineportuali, come trucco e parrucco, sartoria, camerini, sala proiezioni e uffici per le produzioni. Ieri è stata inaugurata la prima «bottega» pisana di alta specializzazione dal titolo «Narrazione interattiva e filmmaking. I-Doc Medici»: venti giovani con esperienza nel campo della produzione di film, dell’editing, del graphic e sound design e altri con formazione umanistica sono stati selezionati dalla Toscana Film Commission per imparare sul campo e realizzare entro tre mesi un documentario interattivo sulle ville medicee. La prima lezione si è tenuta proprio ieri, in uno dei nuovi laboratori sperimentali che si affacciano su quasi 3.000 mq di spazi esterni e giardini. «Gli allievi si concentreranno sul racconto mediante le nuove tecnologie digitali del patrimonio relativo alle ville medicee, inserite nella lista del patrimonio mondiale Unesco: il primo esempio di un percorso altamente formativo messo a disposizione dei beni culturali toscani», spiega il direttore di Fondazione Sistema Toscana Paolo Chiappini. «I-Doc Medici» sarà utilizzato a scopo divulgativo dalla Regione sul web. Negli spazi appena rimessi a nuovo le case di produzione potranno svolgere casting, appoggiarsi durante i sopralluoghi, procedere a tutto quello che serve per i lavori «dietro le quinte» negli uffici. «La sfida che abbiamo immaginato per Pisa è unire il sapere umanistico e quello scientifico, per cui questa città è nota, e far collaborare gli esperti di tecnologia con chi proviene dal mondo del cinema – dice Stefania Ippoliti di Fondazione Sistema Toscana -. Obiettivo è quello di trovare nuovi linguaggi e nuove metodologie per raccontare i beni culturali toscani».«Con questa realizzazione il Comune ha ultimato i progetti Piuss, grazie ad un investimento di 3,1 milioni di euro», dice il sindaco Filippeschi».

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