La giunta Conti taglia sul bando della refezione scolastica: ora basta

E’ passato quasi un mese dalla audizione delle organizzazioni sindacali e delle lavoratrici del servizio della refezione scolastica che hanno smontato punto per punto le disastrose scelte della giunta Conti per quanto il bando di questo importantissimo servizio, evidenziando, come già anche da noi ripetutamente denunciato, che l’amministrazione non ha stanziato le risorse necessarie per garantire qualità del servizio e del lavoro.

La richiesta unanime, ancora una volta, è stata quella di avere l’assessora Munno in commissione alla presenza dei sindacati, visto che in due anni l’assessora non si è mai degnata di aprire quel tavolo di confronto con i lavoratori e le lavoratrici che avrebbe potuto evitare questo disastro, visto che il secondo lotto è andato deserto e sul primo peggiorano le condizioni di lavoro.

Questo ha portato negli scorsi giorni alla proclamazione unitaria dello stato di agitazione da parte dei sindacati e ad un presidio sotto il comune, al termine del quale il sindaco ha dichiarato “Come Amministrazione abbiamo assunto l’impegno di presentare un nuovo bando che possa recepire, secondo le possibilità economiche che adesso verificheremo, un incremento di spesa destinata a questo servizio.”

Siamo alla farsa ancora una volta. Il Comune aveva le risorse in bilancio ma non le ha stanziate né per il primo né per il secondo lotto per scelta politica, avendo assolutamente chiaro quale sarebbe stato l’esito, visto che si è ridotto l’orario di servizio e si sono aumentante le mansioni.

Come commentare la scelta di una pubblica amministrazione di indire un bando senza adeguare neanche il costo del lavoro a quello dei ccnl?

Non lo diciamo solo noi o i sindacati. Nelle richieste di chiarimento che le aziende interessate alla partecipazione al bando possono fare al Comune, un’azienda avvisa il Comune che il bando non rispetta i ccnl e che è impossibile presentare un’offerta. La partecipazione di solo 2 ditte ad un lotto ed il fatto che l’altro sia andato totalmente deserto è riprova di tutto questo. Non possiamo che essere confortati dalla serietà che le aziende hanno dimostrato, serietà che la giunta Conti non conosce.

Ci sono responsabilità pesantissime e tutte politiche di Conti e della assessora Munno e di una maggioranza su quanto sta avvenendo sulla pelle delle lavoratrici.

Conti e Munno vengano subito in commissione, si apra il tavolo con i sindacati, si stanzino le risorse per il primo e il secondo lotto a garanzia di un servizio e di un lavoro di qualità che oggi non sono minimamente tutelati da questa amministrazione.

Ciccio Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile
Olivia Picchi – Partito Democratico
Gabriele Amore – Movimento 5 stelle

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