La giunta mette le transenne alla mobilità sostenibile

Quando non si è in grado di governare la città, non si vogliono assumere le responsabilità di scelte coraggiose, e fondamentalmente si ignorano i problemi che si scaricano sui cittadini più piccoli, ovvero i bambini e le bambine, si dovrebbe avere almeno il senso del pudore di tacere.

Stiamo parlando degli assessori Dringoli e Bonanno, che si sono fatti fotografare tutti fieri davanti alle transenne gialle che chiudo provvisoriamente la via Da Vinci nell’orario di uscita delle scuole Filzi (elementari) e Ciari (materna). Ora, chiunque frequenti quelle scuole sa benissimo che il problema maggiore si presenta all’entrata, quando il traffico indotto dai genitori che accompagnano i figli in macchina si somma al traffico di punta di chi va al lavoro, ma evidentemente a quell’ora si da troppo fastidio e quindi si è scelto di lasciar perdere.

Ma non è nemmeno questo l’aspetto peggiore: la soluzione adottata infatti, due transenne in mezzo all’inizio della strada pochi minuti prima dell’uscita delle scuole, non risolve alcun problema, anzi li aggrava. Intanto la strada è comunque piena zeppa di macchine parcheggiate arrivate prima del blocco, macchine che poi devono uscire, mantenendo quindi il pericolo per i più piccoli. Ma soprattutto il problema si sposta immediatamente fuori dalla via transennata, ovvero in via Fedi, dove le auto che non possono entrare in via DA Vinci prendono letteralmente d’assedio la ciclabile e il marciapiede che portano a scuola ( foto allegate), fenomeno che si verifica regolarmente anche la mattina.

Questo, come è ovvio per chiunque abbia davvero a cuore la sicurezza dei bambini e delle bambine, aumenta a dismisura il rischio per chi vorrebbe arrivare e uscire da scuola a piedi o in bicicletta, andando quindi a punire quelle modalità di spostamento che in teoria si dovrebbero agevolare, costringendoli a slalom e ad attraversamenti veramente pericolosi.

Se davvero si vuole affrontare il problema per consentire ai bambini e alle bambine di uscire serenamente dalla scuola avendo a disposizione lo spazio antistante senza rischi, se davvero si vuole immaginare una mobilità diversa, sicura e non inquinante, ci vogliono altre soluzioni, basate su alternative pratiche e sicure, e costruite con la partecipazione delle famiglie coinvolte: piste ciclabili diffuse e sicure per tutto il percorso scuola-casa, aree a traffico limitato intorno alle scuole veramente estese, trasporti pubblici più capillari ed efficienti, potenziare e migliorare il servizio di scuolabus.

Tutte cose che ormai questa Giunta ha ampiamente dimostrato di non saper fare.

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