La Giunta posticipi il termine per la presentazione delle osservazioni al Piano Strutturale

L’Italia sta attraversando un momento di estrema difficoltà a causa dell’espandersi dell’epidemia da Coronavirus. A tutti i cittadini è richiesta responsabilità, restando in casa il più possibile ed evitando contatti esterni.

In un momento in cui tutti gli sforzi si concentrano sulla salute dei cittadini e la garanzia della sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici troviamo incredibilmente inopportuno e fuori luogo che l’amministrazione comunale abbia inviato in data 17 marzo una comunicazione in cui si avverte che il termine per la ricezione dei contributi per il Piano Strutturale è fissato per il prossimo primo aprile. Il Piano strutturale è uno strumento di pianificazione del territorio che prevede una partecipazione da parte di cittadini e associazioni al fine di migliorare le previsioni ivi contenute.

Inviare una simile comunicazione in cui si stabiliscono tempi così stringenti sembra non tenere in alcuna considerazione la situazione che il nostro Paese sta vivendo e le condizioni di vita e di lavoro in cui si stanno trovando le cittadine e i cittadini.

In questi particolari momenti in cui vi sono stringenti divieti di circolazione movimento e di riunione delle persone è opportuno prolungare e posticipare il termine per la presentazione dei contributi se si vuole garantire, come previsto dalle stesse normative, il diritto alla partecipazione della cittadinanza su un atto così rilevante per il nostro territorio. Fissare la scadenza del primo aprile significa nei fatti negare questo diritto e impedire la partecipazione e l’elaborazione di contributi. Una simile scelta da parte della amministrazione comunale mina la stessa trasparenza dell’agire amministrativo e quindi di tutto il procedimento.

Gli stessi ordini professionali risultano in grave difficoltà e chiusi al pubblico, troviamo incredibile da parte dell’Amministrazioni di Pisa e di Cascina e dai Garanti per la partecipazione non tengano conto di queste necessità e di queste problematiche.

Non comprendiamo quale sia l’urgenza di porre un termine così stringente ai contributi dei cittadini e delle associazioni in questo particolare momento, a meno che l’obiettivo sia quello di non avere contributi. L’emergenza che stiamo vivendo sta impegnando tutte le nostre comunità e non si può non tenerne conto. Si rischia così che l’emergenza venga usata per restringere spazi di partecipazione: cosa per noi non accettabile

Per questo con grande senso di responsabilità chiediamo di cancellare la scadenza del primo aprile e posticipare il termine di presentazione dei contributi per il Piano Strutturale Intercomunale dei Comuni di Pisa e Cascina.

Crediamo fermamente che sia da cogliere ed accettare la richiesta di Confesercenti affinchè il termine venga prorogato sino ad almeno 15 giorni successivi alla data in cui il Governo Nazionale decreterà la conclusione dello stato di emergenza nazionale.

Gruppi consiliari:

Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione comunista – Pisa possibile
Partito Democratico
Movimento 5 stelle
Patto civico

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