«La sinistra può ripartire dal marxismo»

giovedì
26 aprile 2018
Testata:
TIRRENO
Pagina:
4

TORNARE A MARX? / LE OPINIONI

Ciliberto, prof della Normale: Rossi ha ragione, ma non parli di Partito del lavoro

LIVORNO

«Il Pd ha fallito, ma la sinistra può rinascere. Il M5s cammina sull’acqua, non ha classe dirigente». Michele Ciliberto, docente di Storia della filosofia moderna e contemporanea alla Normale di Pisa, ne è convinto: «Una strada può essere il marxismo».

Professore, ha ragione Rossi. Tornare a Marx si può?

«Io mi sono formato con Cesare Luporini. Diceva sempre: finché c’è conflitto fra salario e capitale, Marx avrà qualcosa da dire. Le forme dello sfruttamento cambiano, ma Marx resta un punto di riferimento».

Non è un “verbo” politico decrepito?

«No. Va attualizzato, ma ha un metodo. Stiamo vivendo in un’epoca di trasformazioni sconvolgenti che creano nuovo sfruttamento e diseguaglianze, in cui sarà necessario comprendere a fondo il rapporto fra l’espansione delle macchine e la riduzione del lavoro».

Secondo Cacciari la sinistra ha fallito perché le sue parole sono inadatte a leggere il mondo.

«L così. Un mondo entra in crisi quando non ci sono più parole in grado di denotare le cose. La stessa parola “sinistra”, cosa significa? Se non troverà un nuovo linguaggio per decifrare gli sconvolgimenti della società non rinascerà. Prenda il Pd…». Anche per lei è morto?

«Sì. Un partito ha senso quan do interpreta una funzione nel paese. Pci e Dc lo facevano, il Pd no. E non solo perché rappresenta le élite, ma perché pensa solo al potere».

A sinistra del Pd non sono andati meglio.

«Leu è uno scherzo di natura, è nato morto. Per affermarsi un partito ha bisogno anche di ricambio generazionale, e le pare che Grasso ne potesse garantire… Ma gli errori risalgono a molto tempo fa. Mentre l’Italia si trasformava con il divorzio e l’aborto, il Pci andava a destra col compromesso storico. D ci fu il fallimento della politica comunista, lì nasce il risentimento oggi interpretato dai 5 Stelle».

Sono loro la nuova sinistra?

«Ma no. C’è sempre stata nel Paese una dialettica disperazione/speranza. Loro hanno alimentato la speranza con ricette demagogiche come il reddito di cittadinanza, non è un caso abbiano vinto al sud».

Perché non la convincono? «Non sono neppure come la Lega. La Lega di Giorgetti è un partito organizzato, radicato. 15 Stelle camminano sull’acqua, possono sciogliersi in qualsiasi momento. E poi sono terrorizzato dall’idea della democrazia diretta. L una delle cose che va buttata di Marx, produce dispotismo».

Come rinasce la sinistra? «Bobbio disse: l’Urss è caduta ma le domande che l’avevano fatta nascere restano in piedi, diseguaglianza e bisogno di libertà. Ci vorrà tempo per ricostruire uno schieramento di sinistra. Non credo vada chiamato Partito del lavoro, è riduttivo. Ma Rossi ha ragione a parlare di un partito radicale e di governo».

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