La telenovela dei nuovi impianti sportivi del CEP

Ormai è chiara a tutti la situazione di stallo circa l’apertura del primo lotto (dei tre previsti) dei nuovi impianti sportivi del CEP, ossia il campo di calcio a 7.
Tutti gli abitanti del quartiere sanno che la costruzione di un nuovo impianto in Via Vecelio è motivato dalla chiusura degli storici impianti del Cep, noti come “i campini”, per far posto a nuove case popolari. I nuovi impianti furono promessi dall’amministrazione comunale in seguito alle proteste dei cittadini, che si erano costituiti in comitato (nel 2009).
Sull’onda di queste proteste l’amministrazione comunale rassicurò il quartiere garantendo che l’apertura dei nuovi impianti sarebbe avvenuta al più presto, anche grazie a finanziamenti regionali. Ora questi finanziamenti, non ancora pervenuti, per quanto riguarda il secondo lotto (le palestre) rischiano di non pervenire affatto.
Si sente dire che i ritardi sull’apertura del primo lotto sarebbero da imputare a vari motivi: mancati collaudi, difetti strutturali, tralicci sorvolanti, mancata intesa economica fra l’amministrazione comunale e gli assegnatari in gestione dei vecchi impianti soppressi.
Insomma un caos di ipotesi che non fanno nessuna chiarezza sul futuro di questi impianti e certo non rassicurano i cittadini del CEP.
Quanto poi al campo regolare di calcio a 11 giocatori, addirittura non se ne parla più e, secondo varie indiscrezioni, non ci sarebbe nemmeno la copertura finanziaria necessaria.
Tutto ciò mentre, nel maggio scorso, il PD pisano, durante la campagna elettorale, ha utilizzato questi impianti per una iniziativa di propaganda politica sui futuri insediamenti sportivi del quartiere.

Il CEP è già stato preso in giro abbastanza.

Vogliamo sapere dall’Amministrazione Comunale:
–    Per quali motivi  si registrano questi gravi ritardi;
–    Per quale motivo, per l’assegnazione della gestione dei nuovi impianti, non si proceda ad un nuovo bando di evidenza pubblica;
–    Perché, se invece la causa fosse da ricercare nei mancati collaudi e nei difetti strutturali, la Giunta, nel maggio scorso, abbia permesso che un partito politico occupasse quella struttura per una iniziativa elettorale;
–    Quando saranno disponibili i finanziamenti per il secondo lotto (le palestre) e, se invece lo fossero già, per quale motivo il cantiere non apre;
–    Come intende procedere affinché, anche il terzo lotto (campo di calcio a 11), possa essere approvato, finanziato e cantierato.

Per avere queste risposte abbiamo presentato un’interpellanza in Consiglio Comunale: aspettiamo le risposte.

Gruppo Consiliare Una Città in Comune – PRC

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