L’altra San Giuliano con Luca Barbuti: “Stop al partito del cemento”

martedì 5 maggio 2014, La Voce del Serchio53fb6c9d21e170b9a8f8ea0f72fd8e

L’altra San Giuliano con Luca Barbuti: “Stop al partito del cemento”

Se c’è solo cemento non c’è comunità

Nella mattina di sabato 3 Maggio abbiamo messo in atto la prima tappa della campagna di sensibilizzazione e di denuncia per uno stop definitivo al consumo di suolo sul territorio sangiulianese; abbiamo filmato i luoghi nelle frazioni di Agnano, Arena, Pontelungo, Metato, Molina di Quosa, Pontasserchio, Asciano dove stanno sorgendo e dove sorgeranno presto nuovi edifici e consegnato alla stampa la lista delle Lottizzazioni approvate in quest’ultimo periodo dall’Amministrazione Panattoni.
Una lista che parla di case, uffici, immobili costruiti ma che non riesce a dare l’idea della quantità di suolo, alberi, natura, spazi verdi da coltivare e per giocare, stare insieme e divertirsi che sono stati inghiottiti dal cemento. Soffocati per costruire palazzi che probabilmente resteranno vuoti per anni accanto a immobili che intanto cadono a pezzi e che nessuno recupera.
Per denunciare tutto ciò, per opporsi a questa logica “dell’usa e getta del territorio”, stamani come candidate e candidati della lista L’altra San Giuliano per Luca Barbuti Sindaco ci siamo dati appuntamento davanti a uno dei tanti cantieri. Abbiamo scelto simbolicamente non una grande e macroscopica lottizzazione, ma un piccolo piano di recupero a Patrignone, un cantiere nato in mezzo al niente, griglie di metallo e gettate di cemento recintate da plastica arancione in mezzo a un fazzoletto di terra, alle spalle l’argine del fiume, davanti altri campi coltivati. In disparte un rudere abbandonato da anni, è lui l’immobile da recuperare, un cascinale agricolo, che verrà in parte abbattuto e che fornirà il pretesto per costruire un nuovo edificio, aumentato di volumetria e con una nuova destinazione d’uso.
La nostra non è una difesa dello status quo, non abbiamo in mente un mito bucolico del contadino e del pastorello, ma pretendiamo che i piani di recupero siano veri piani di recupero e non cavalli di troia che nascondono la costruzione di edifici ex novo.
Falsi piani di recupero e vere grandi lottizzazioni, “il territorio usato come bancomat” questa è la politica urbanistica portata avanti in questi anni dal Pd e dai suoi alleati. Forze politiche che adesso, complice la crisi che colpisce anche il settore edile, fingono di prendere le distanze dal partito del cemento.
Quello della logica del cemento, così come quello della dismissione del patrimonio pubblico, è ormai un copione insostenibile: L’altra San Giuliano per Luca Barbuti Sindaco promuoverà un percorso pubblico per arrivare a programmare scelte urbanistiche che impediscano nuovo consumo di suolo.

L’ALTRA SAN GIULIANO
per Luca Barbuti Sindaco

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