Lettera al Prefetto per la procedura di raffreddamento dello stato di agitazione delle lavoratrici in appalto delle scuole comunali

La commissione di mercoledì scorso ha audito i sindacati e lavoratrici ausiliarie dell’appalto della refezione scolastica.
E’ nota l’apertura dello stato di agitazione dovuto agli esuberi che il nuovo bando della refezione indetto dal Comune di Pisa provoca.

Abbiamo ascoltato la preoccupazione delle lavoratrici e preso con loro impegno per fugare ogni strada per cercare di arrivare a una soluzione.

Abbiamo quindi deciso di scrivere alla Prefetto, per cercare di contribuire al raggiungimento di un’intesa.
Riteniamo scandaloso che l’assessora Munno non si sia presentata in commissione e ci rammarica che i colleghi della maggioranza, pur spendendo parole di vicinanza, non abbiamo poi voluto sottoscrivere la lettera che tutti insieme avevamo deciso di comporre.

Le scelte di smantellamento del sistema educativo pisano fatte dall’assessora Munno e dal Sindaco Conti, iniziano a produrre i propri effetti sul servizio e sulla vita di persone che hanno dedicato ai nostri bambini e alle nostre bambine venti anni della loro vita, e che oggi, grazie alle scelte di questa maggioranza, si trovano a non sapere se dal 15 di questo mese avranno ancora o meno un lavoro.

Disinvestire sulle nuove generazioni significa abdicare alla costruzione del futuro, mortificare le lavoratrici considerandole un fardello di cui disfarsi va oltre l’indecenza.

Si allega la lettera inviata (a questo link).

Olivia Picchi – PD
Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile
Gabriele Amore – Movimento 5 stelle
Antonio Veronese – Patto civico

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