Liberato l’ex convento di Santa Croce in Fossabanda

IL TIRRENO PISA
Ma gli antagonisti preparano altre azioni in vista dell’arrivo del ministro Profumo e della Giornata della solidarietà in memoria del maggiore dei paracadutisti Nicola Ciardelli caduto in Iraq
I militanti del Progetto Prendocasa e i “Nuclei in emergenza abitativa” hanno lasciato l’ex convento di proprietà comunale, poi trasformato in complesso alberghiero, di Santa Croce in Fossabanda, occupato giovedì scorso. Al termine di un’assemblea, partecipata da circa 80 persone tra cui anche due candidati sindaci (Francesco Auletta per la coalizione Una città in comune e Rifondazione comunista; Salvatore Montano per il Pdci) e alcuni esponenti del Movimento5Stelle, ieri sera (domenica) gli occupanti hanno lasciato la struttura di piazza Santa Croce.
«Dall’assemblea è emersa la necessità di continuare il percorso “stop emergenza abitativa” che abbiamo intrapreso da alcune settimane – spiegano i militanti del movimento – per chiedere l’immediato blocco del piano di alienazione degli immobili pubblici e il loro utilizzo per le famiglie in emergenza abitativa, il blocco degli sfratti per morosità e nuovi parametri per i bandi per l’assegnazione delle case popolari».
Intanto, per domani(martedì) si annuncia una giornata ad alta tensione: alcuni collettivi universitari si ritroveranno alle 10 in piazza Santa Caterina per contestare il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, ospite della giornata di studi “Uguaglianza dei meritevoli” organizzata dalla Scuola Superiore Sant’Anna. Al convegno è annunciata anche la presenza di Giuliano Amato, presidente della Scuola Sant’Anna e in pole position per l’incarico di presudente del Consiglio.
Alle 10,30 altri movimenti si sono dati appuntamento in piazza Garibaldi per un presidio “antimilitarista” contro la Giornata della solidarietà, l’iniziativa organizzata con i bambini delle scuole dall’Associazione Nicola Ciardelli Onlus con la collaborazione del Comune per ricordare il maggiore pisano Nicola Ciardelli caduto in Iraq nel 2006.

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