Liceo Buonarroti, la scuola resta aperta in attesa di ulteriori controlli

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Ieri al consiglio di istituto hanno partecipato i rappresentanti della Provincia di Pisa, ente proprietario della struttura, che si è impegnata a interventi di manutenzione ordinaria e a preparare una relazione per valutare i fattori di rischio
Sostituzione delle lastre di vetro e interventi di manutenzione ordinaria. Questo al momento è quanto assicurato dalla Provincia di Pisa per il Liceo Buonarroti. Scuola dove un paio di settimane fa è crollato un metro e mezzo di copertura vetrata in un laboratorio solo casualmente vuoto; e dove le condizioni generale di manutenzione e sicurezza lasciano molto a desiderare come già documentato dagli stessi studenti in un video.
Il consiglio di istituto e la dirigente scolastica hanno chiesto alla Provincia, rappresentata da Giovanni Viale e dall’ing. Genoveffa Carluccio, di avere una comunicazione scritta sui quali siano i fattori di rischio, se questi siano “tollerabili” e dunque se l’edificio può essere considerato agibile e sicuro per i ragazzi e il personale. “Abbiamo chiesto di sapere la data entro cui questa comunicazione sarà fornita – spiega la dirigente scolastica Mariangela Chiapparelli – Per adesso non ci è stata comunicata, ma la Provincia ci ha assicurato che ci verrà data nle più breve tempo possibile. È necessario che mi dicano che la scuola è sicura”.
Il consiglio di istituto ha chiesto chiusura della scuola e il trasferimento delle attivitàin attesa della relazione della Provincia
Fra le richieste portate dal consiglio di istituto anche la chiusura della scuola e il trasferimento delle attività alla luce delle relazione tecnica della responsabile per la sicurezza e in attesa della relazione della Provincia, che dovrà tener conto anche di verifiche su tutte le vetrate. Ma per adesso niente spostamento: l’alternativa verrà trovata nel caso in cui venga rilevato un rischio non tollerabile.
“La Provincia, lo riconosciamo, è in cattive acque da un punto di vista economico – commenta la professoressa Chiapparelli – e le risorse scarseggiano. Ma se ci fosse una volontà politica da parte di tutti gli enti locali, e non solo, si potrebbe iniziare a ragionare su prospettive diverse, a pensare a un’ipotesi di scuola”.
La Provincia accanto all’impegno a mettere in atto nuovi interventi di manutenzione, ricordando che per il Concetto Marchesi (che ospita non solo il Liceo Buonarroti, ma anche l’Istituto Santoni) impegna circa un ottavo del budget complessivo destinato alla manutenzione degli edifici scolastici, ha ribadito lo sforzo a partecipare a bandi per finanziamenti europei e ministeriali.
Nel frattempo il più urgente nodo da sciogliere è quello sulla sicurezza. Se al momento a prevalere sembra essere la volontà di non interrompere un pubblico servizio, necessario e urgente è capire quanto sicura e stabile sia la struttura. E dunque quanto rischio ci sia per l’incolumità di tutti coloro che la mattina ne varcano la soglia.
Dal consiglio di istituto di ieri sarebbe emerso che i rischi non sono superiori a quelli del 16 marzo, giorno precedente a quello in cui la vetrata si è staccata frantumandosi nel laboratorio.
Sulle condizioni del Concetto Marchesi Giovanni Garzella, capogruppo di Forza Italia – Pdl in consiglio comunale, ha presentato un esposto al Sindaco, al Comando dei Vigili del Fuoco e alla ASL di Pisa, in cui chiede che siano “verificate le eventuali situazioni a rischio per gli studenti ed i lavoratori ritenendo che sia giusto tutelare la loro salute”.
A partire dal giorno seguente sono stati fatti controlli ulteriori, ma quelli più specifici, con strumentazione termografica, verranno fatti in seguito. Nel frattempo nessuna soluzione temporanea è stata individuata, e la scuola resta aperta.

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