Lipu: “Spostare la Route Agesci in un’area che non minacci la nidificazione degli uccelli”

giovedì 22 maggio 2014, PaginaQ

Lipu: “Spostare la Route Agesci in un’area che non minacci la nidificazione degli uccelli”

Continua a far discutere la Route Nazionale Agesci, prevista dal 7 al 10 agosto nel Parco Regionale di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli. Dopo la presa di posizione di Legambiente, la Lipu con una nota sottolinea la necessità di spostare l’iniziativa in un’area e in un periodo non interessati dalla nidificazione degli uccelli. Gli uccelli infatti, ricorda la Lipu, “appartengono alla fauna selvatica protetta ai sensi della Legge nazionale 157/1992 e della Legge regionale Toscana 3/1994″.
“La Tenuta di San Rossore – scrive Marco Dinetti, Responsabile nazionale Ecologia urbana Lipu – si colloca nel Parco Regionale Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli, una delle aree protette più importanti e ricche di biodiversità della Toscana.
“In una delle zone aperte di questo parco, è in previsione un grande raduno degli scout, che prevede l’insediamento del campo Agesci. Questo vorrebbe dire una insolita e consistente concentrazione di persone in uno spazio limitato, con conseguente calpestio e la necessità di approvvigionamenti vari, smaltimento rifiuti e acque di scarico, ed altri impatti sul territorio”.
La stagione in cui ci troviamo – prosegue – è quella in cui nidificano gli uccelli e si riproduce gran parte delle specie animali. Si tratta quindi di un periodo molto delicato, dove gli impatti antropici sugli ecosistemi sono ancora più forti.
Nell’area in cui dovrebbe insediarsi il campo scout, negli ultimi giorni gli ornitologi del Gruppo Pisano Lipu, in collaborazione con altri ambientalisti, hanno censito diverse specie di avifauna in fase di nidificazione. In particolare, sono stati individuati più di 50 nidi di Gruccione Merops apiaster, diversi individui di Averla piccola Lanius collurio, oltre a Ghiandaia marina Coracias garrulus e Canapino comune Hippolais poliglotta”.
Specie protette, ricorda Dinetti e di interesse conservazionistico,dato che “la Ghiandaia marina è una “SPEC-2” (specie di interesse conservazionistico europeo) classificata anche come “vulnerabile” nella Lista Rossa Italiana, situazione che riguarda anche l’Averla piccola (SPEC-3), mentre anche il Gruccione è una SPEC-3″.
Per questo la Lipu chiede con forza agli enti organizzatori ed alla Direzione del Parco e della Tenuta di San Rossore “di evitare l’insediamento del campo scout nelle zone e nei periodi in cui stanno nidificando gli uccelli, scegliendo un’area alternativa di minor valenza ecologica, in cui l’iniziativa scout possa essere comunque condotta con successo e rispetto per l’ambiente”.

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