«Liste civiche, unitevi a noi»

martedì
12 giugno 2018
Testata:
TIRRENO PISA
Pagina:
II

L’appello del candidato sindaco del centrosinistra: il confronto è possibile

di Francesco Loi

PISA

«Il risultato elettorale per noi non è negativo, anche perché andare al ballottaggio dopo il primo turno è storicamente una consuetudine. Ci arriviamo in un testa a testa con quello che definiamo il candidato della destra leghista e populista. Perché con questi numeri parlare di coalizione di centrodestra è difficile». Nella sede del suo comitato elettorale, a metà Corso Italia, Andrea Serfogli fa il punto a poche ore dal termine dello spoglio che ha decretato il ballottaggio. Al suo fianco i leader delle tre forze che fanno parte, insieme al Pd, della coalizione di centrosinistra: Paolo Ghezzi (In lista per Pisa), Federico Eligi (Riformisti) e Dario Danti (Con Danti per Pisa).

In verità, più che un punto della situazione è un modo per ripartire senza perdere tempo. E così la valutazione del voto del primo turno si trasforma in unmega-appello atutte le forze civiche che potranno essere l’ago della bilancia al ballottaggio. «Conti e la destra vi hanno umiliato, hanno detto che un voto a voi sarebbe stato un voto inutile. Ora avete il modo davvero di far pesare le vostre preferenze», il succo del discorso degli esponenti del centrosinistra che già guarda all’appuntamento decisivo di domenica 24.

Un appello che, sottolinea Giovanni Garzella (Civica Popolare appoggia la coalizione dall’esterno), va dalla sinistra ai moderati. In pratica, passando dall’interlocutore che prima viene in mente, ovvero Patto Civico di Antonio Veronese, si va dalla sinistra radicale di Ciccio Auletta fino a Pisa nel cuore di Raffaele Latrofa, ma anche a La Nostra Pisa di Maria Chiara Zippel. Troppe differenze nella campagna elettorale per il primo turno e nei toni per poter pensare di convincere tutti anche solo sulla carta, «però c’è un tratto comune su cui impostare il confronto: noi, come loro, abbiamo parlato nelle scorse settimane di proposte concrete per la città. Da queste potremmo partire – dice Serfogli – per trovare punti di contatto. Questo è il tipo di confronto che ci piace».

Il tutto mentre Danti ricorda come Paolo Fontanelli (anche se Articolo Uno-Mdp è rimasto fuori dalla competizione almeno con una propria lista) e Sinistra Italiana abbiano già espresso la volontà di «un voto al ballottaggio per impedire la vittoria della destra». Un messaggio in questo senso arriva anche dal Psi: «I socialisti sosterranno i candidati a sindaco del centrosinistra ai ballottaggi di Siena, Massa e Pisa – ha detto il senatore Riccardo Nencini -. Bisogna comporre le divisioni del primo turno e presentarsi uniti. Il centrodestra che si è presentato alle elezioni amministrative è un residuo del passato: assieme nei comuni, diviso in tre parti a Roma».

«Il nostro è un centrosinistra a trazione prevalentemente civica – sottolinea Eligi – mentre dall’altra parte vediamo la disperazione di chi prova a recuperare qua e là cose che fino al giorno prima ha definito inutili. Dico ai pisani: diffidate della disperazione di chi è pronto a tutto per la ricerca della vittoria». Ancora più netto Ghezzi: «Il civismo per noi è un elemento fondante, non un orpello di convenienza elettorale», specifica rivendicando i quindici anni di esperienza al governo della città p er In lista per Pisa. «Questo aggiunge – è un messaggio chiaro da dare alla città: il nostro rapporto nella coalizione di centrosinistra è basato sulla pari dignità politica, mentre la destra leghista ha umiliato il civismo». Danti traccia la direzione del lavoro da fare nei prossimi giorni: «I numeri indicano un forte recupero nel rapporto con i quartieri e da questo occorre ripartire, andando a svolgere un lavoro puntuale strada per strada, casa per casa. Spiegando che il nostro voto è a favore di Pisa e non contro qualcuno».

L’appello conclusivo di Serfogli è rivolto «sia alle forze di sinistra per un confronto programmatico, sia alle esperienze civiche le cui proposte rappresentano una ricchezza su cui fondare un confronto». Poi l’attacco alla coalizione di centrodestra e soprattutto alla Lega: «Noi partiamo da programmi seri che puntano a sviluppare le eccellenze della città e ad affrontare le criticità. Noi abbiamo le nostre idee, la nostra visione di Pisa. Non siamo subalterni a Roma. E nemmeno a Cascina».

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