Lunedì 11 ottobre, una mobilitazione contro il governo Draghi

Lunedì 11 Ottobre è convocata una giornata di sciopero generale da parte di tutto il sindacalismo di base. Una Città in Comune sostiene questa mobilitazione contro le politiche del governo Draghi, che offrono ben poco alle cittadine e ai cittadini che vogliono risollevarsi dalla crisi sociale acuita dalla pandemia.

I Paesi dell’Unione Europea, gravati da anni di neoliberismo e di austerità che hanno portato ad un ridimensionamento dello stato sociale e ad una compressione dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, hanno patito gli effetti delle chiusure imposte dall’emergenza sanitaria. In Italia, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza avrebbe potuto rappresentare un’occasione per invertire tale tendenza, ma questo governo manifesta nella pratica di voler continuare sulla stessa via delle politiche neoliberiste seguite da tutti gli esecutivi precedenti. Noi pensiamo, invece, che si debbano investire ingenti risorse soprattutto per:

  • il sistema scolastico, con una forte riduzione del numero di alunne/i per classe ed edifici sicuri ed adeguati per lo svolgimento delle attività didattiche;

  • l’università, contrastando il precariato e garantendo migliori condizioni per chi lavora nella ricerca;

  • il sistema sanitario, con l’assunzione di maggiori unità di personale per la medicina ospedaliera e territoriale;

  • il trasporto pubblico, con mezzi in circolazione più efficienti e più personale in servizio.

Saremo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori in sciopero anche per chiedere il ritorno al blocco dei licenziamenti, un reddito universale per tutte e tutti ed un salario minimo orario rispettoso della dignità di chi lavora.

Una città in comune

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