Luogo di culto per la comunità islamica: l’amministrazione rilasci permesso a costruire

Nelle scorse settimane è arrivato il via libera sia da parte della Soprintendenza sia della Commissione Paesaggistica al progetto per la realizzazione di un centro culturale con annesso luogo di culto in via Chiarugi: è stato così riconosciuto e certificato che l’Associazione della comunità islamica ha rispettato, nell’ultimo progetto, tutte le prescrizioni richieste.

Siamo vicini a un momento importante per la città: il momento in cui la libertà di culto sarà finalmente garantita, nel rispetto della Costituzione. Manca, per concludere l’iter burocratico, che gli uffici comunali rilascino il permesso a costruire, senza frapporre ulteriori ostacoli o ritardi.

Nel frattempo però la maggioranza, in Consiglio comunale, ha respinto un nostro emendamento in cui chiedevamo di modificare il Documento unico di programmazione, che annualmente accompagna il bilancio, nel punto in cui si oppone al luogo di culo e afferma: “Per quanto riguarda il delicato caso della Moschea a Porta a Lucca, questa amministrazione non può ignorare che i cittadini del quartiere di Porta a Lucca hanno chiesto, anche con una proposta referendaria, di non concedere l’edificazione di una Moschea con un centro culturale annesso nel loro quartiere”.

Con questo voto la maggioranza finge di non conoscere la realtà. La proposta referendaria è stata censurata come incostituzionale dal Comitato dei garanti nel febbraio 2018. La sentenza del TAR ha intimato al Sindaco di Pisa di non frapporre ostacoli pretestuosi all’esercizio del diritto di culto, per altro da parte di una comunità come quella islamica ben radicata da decenni in città. Il ministero dei beni culturali ha ritirato il ricorso al Consiglio di Stato, facendo automaticamente decadere quello della giunta Conti.

Pensiamo che la città debba sapere ciò che l’amministrazione sta facendo per rispettare la legalità costituzionale e garantire la libertà di culto. Per questo abbiamo chiesto di discutere al più presto l’argomento in Prima commissione consiliare.

Diritti in Comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista Pisa – Pisa Possibile

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