Ma la biblioteca resterà chiusa almeno altri due anni. «Solo il 70% dei libri (i più antichi) sarà ricollocato»

giovedì
17 maggio 2018
Testata:
NAZIONE PISA
Pagina:
4

SERVIRANNO ancora due anni. Ma almeno, adesso, dopo tante incognite, ci sono un piano che appare avviato e un cronoprogramma con alcuni punti fermi per la Bup. E, dopo i lavori, tornerà il patrimonio librario, ma soltanto il 70% «per alleggerire il carico dei solai». La nuova direzione (Daniele Cianchi si è insediato ad aprile) si impegna però già da ora a «riportare i volumi più antichi e prestigiosi». Sono queste le informazioni date, appena richieste da La Nazione, dalla direzione generale Biblioteche e istituti culturali (la direttrice adesso è Paola Passarelli). Istituzione che ripercorre tutta la storia del Palazzo. E che ricorda i luoghi dove è stata «garantita» la erogazione dei servizi al pubblico, non senza tanti disagi, vista la mancanza di spazi. «Prima nei locali posti al piano terra della Residenza Universitaria “Nettuno” di lungarno Pacinotti, grazie alla convenzione stipulata con l’Azienda regionale per il Diritto allo Studio universitario, dal 12 gennaio 2015, al complesso monumentale di San Matteo (dal lunedì al venerdì 8-19, il sabato 8- 13.30)». «Sono garantiti – continua la spiegazione – tutti i servizi al pubblico (distribuzione, consultazione, prestito locale e interbibliotecario, nonché di Document Delivery e informazioni bibliografiche) relativamente a tutto il materiale conservato in varie sedi e in vari depositi, con tempi e modalità dipendenti dalla collocazione (parte nel complesso di San Matteo, parte nei depositi pisani, parte agli ex Macelli di Lucca in ambienti messi a disposizione dall’Archivio di Stato)».

Contemporaneamente, «una commissione costituita ad hoc ha redatto un progetto per il riallestimento della Biblioteca secondo i più moderni canoni biblioteconomici, dopo la effettuazione dei lavori necessari alla messa in sicurezza della sede storica all’interno del Palazzo della Sapienza». I tempi. «La validazione del progetto relativo ai lavori di competenza di questo Ministero è in fase di perfezionamento e a breve potranno essere trasmessi ad Invitalia i documenti necessari per la indizione del bando di gara per l’affidamento dei lavori il cui importo, da computo metrico, si attesta su ?1.757.000». Visto che il capitolato «prevederà, oltre che i lavori di ristrutturazione e rifunzionalizzazione della struttura, anche le operazioni di ricollocazione del patrimonio bibliografico, si confida che, al termine dell’intervento, durata circa 400 giorni continuativi, la sede storica della Biblioteca Universitaria di Pisa possa essere restituita alla pubblica fruizione».

antonia casini

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