`Ma la città non è solo degrado I candidati parlino anche di sviluppo’

mercoledì
13 giugno 2018
Testata:
NAZIONE PISA
Pagina:
5

I vertici di Nomale e Sant’Anna: «Alzare il livello del confronto»

di GABRIELE MASIERO

«DIRE che le tre università e il Cnr sono tutti uguali è sbagliato. Perché non si può vendere una Fiat come una Ferrari. Detto questo non mi sento superiore a nessuno, ma credo che serva lavorare per sostenere le diverse specificità che fanno di Pisa un unicum e quindi sostenere la grandi griffes di nicchia, come la Normale, e le università generaliste molto attrattive come l’ateneo. Mettere tutti sullo stesso piano è fin tropo semplicistico e sbagliato». Parola di Vincenzo Barone, rettore della Normale, che avverte i due candidati sindaci in corsa per il ballottaggio: «Li ho incontrati entrambi e a loro dico: occorre cambiare approccio e non limitarsi agli slogan».

IL DIRETTORE normalista non nasconde neppure le sue idee politiche: «Sono da sempre culturalmente vicino alla sinistra, con ciò però voglio precisare che quando la sinistra insegue la destra sul suo stesso terreno commette un grave errore politico perché l’originale è sempre meglio della copia». E non si dice preoccupato dall’exploit della Lega, diventato primo partito in città: «Mi pare anche che Conti abbia una sua storia politica diversa da quella della Lega e dunque spero che non si appiattisca su certi slogan leghisti. Pisa è una città complessa che racchiude molti mondi: quando si parla di ordine le risposte non sono tutte uguali e nel suo piccolo la risposta di piazza dei Cavalieri mi pare migliore di quella che punta solo alla repressione e all’espulsione degli studenti che si comportano male».

LA RICETTA di Barone è il coinvolgimento degli atenei nella programmazione della gestione degli spazi: «Occupando gli spazi con proposte di qualità permette a alle piazze di vivere e attirano le persone a frequentarle senza eccessi. Spero che la responsabilità di governo che da qualche giorno è in capo alla Lega anche a livello nazionale possa aiutarla a crescere anche se le recenti dichiarazioni del sindaco di Cascina non mi tranquillizzano».

SI ASPETTAVA di più nel dibattito pubblico anche il rettore della scuola Sant’Anna, Pierdomenico Perata: «La Stazione è un vero scandalo, perché non è impossibile ripulire circa 50 metri di marciapiede da degrado e illegalità, ma non può essere solo questo il problema della città». Secondo Perata «i temi della sicurezza e del degrado hanno prevalso nella campagna elettorale rispetto a quelli a mio giudizio ugualmente rilevanti del ritardo infrastrutturale della città».

«LO SVILUPPO di Pisa – sottolinea il rettore della Sant’Anna – ha bisogno della tangenziale Nord Est, del collegamento ferroviario veloce con Firenze, soprattutto dopo che la linea tirrenica è stata tagliata fuori dall’alta velocità. Tutto questo è utile almeno quanto riuscire a tenere in ordine 50 metri di marciapiede alla stazione. Ma mi preoccupa un dibattito pubblico solo concentrato su questi aspetti tralasciando gli altri che invece sono determinanti per garantire alla città di continuare ad avere un ruolo significativo in Italia e in Europa».

Lega primo partito La Lega passa dallo 0,3% di cinque anni fa al 24,7% di comenica scors attestandosi come primo partito in città davanti al Pd che si ferma a quota 23,6%

ANDREA SERFOGLI SOSTENUTO DAL CENTROSINISTRA HA RACCOLTO 13.338 VOTI
PARI AL 32,3% DEI CONSENSI

MICHELE CONTI SOSTENUTO DAL CENTRODESTRA HA RACCOLTO 13.795 VOTI PARI AL 33,4 DEI CONSENSI

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