Magazzino Ikea: una rotonda sul mare… di fango

Il Tirreno Pisa
2 marzo 2014

in via del gargaloneAnnunciamo subito che dopo l’inaugurazione del nuovo store di Ikea, ci sarà bisogno di rimettere mano ai lavori della rotatoria di via del Gargalone perché, a causa delle forti piogge di queste settimane, i lavori non potranno essere fatti regolarmente e il mando stradale sarà soggetto a cedimenti». Con queste parole l’assessore Andrea Serfogli, ha annunciato, in consiglio comunale, l’impossibilità di chiudere in tempo per il 5 marzo i lavori, ma allo stesso tempo la necessità di chiudere il cantiere provvisoriamente, anche se con i lavori svolti in parte e male. Si aggiunge, dunque, un altro tassello alla lunga vicenda legata all’apertura del negozio Ikea. Dopo la guerra a colpi bassi tra Comuni per sottrarsi il ricco osso, le deroghe ad hoc della Regione al regolamento della grande distribuzione, le plusvalenze milionarie grazie a varianti su terreni pubblici pagati il giorno prima dell’approvazione, oggi scopriamo che anche la realizzazione di semplici infrastrutture al servizio della mobilità diventa problematica a causa della necessità di fare il più in fretta possibile. Il problema non è tanto Ikea, quanto la visione per cui è normale che si realizzino opere pubbliche funzionali a un interesse privato, e a tale interesse si sacrifichino la qualità dei lavori, la sicurezza per chi usa le infrastrutture e i soldi dei contribuenti. Gli uffici comunali confermano che le condizioni climatiche sono fortemente penalizzanti e rendono il corpo stradale suscettibile di produrre futuri cedimenti. In pratica, per realizzare bene i lavori dovremmo attendere che il terreno si asciughi e poi completarli. Ma ciò non è possibile, perché il 5 marzo Ikea deve aprire, e tale data è immodificabile. Una data concordata tra l’azienda svedese e l’amministrazione comunale alcuni mesi prima delle recenti e incessanti piogge, ma anche alcuni mesi prima della scoperta delle infiltrazioni mafiose che hanno riguardato la ditta vincitrice dell’appalto e che hanno senza dubbio contribuito a rallentare l’esecuzione dei lavori. Evidentemente queste non sembrano essere argomentazioni valide per concordare un’altra data. Per consentire a Ikea di aprire il 5 marzo, quindi, si chiuderanno in fretta e furia i lavori alle rotatorie in via Aurelia Sud e in via del Gargalone, si aspetteranno i cedimenti e poi si rimetterà mano ai lavori. Forse non li pagherà il Comune i lavori aggiuntivi, ma sicuramente li pagheranno i cittadini.

Marco Ricci consigliere di “Una Città in Comune”

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