Maggioranza fantasma: la Lega scappa e svuota il consiglio comunale, nessuna idea per Pisa

Da quando il Sindaco è stato eletto ad oggi, si sono svolti solo 3 Consigli comunali e già in ben due occasioni la maggioranza, volutamente, ha lasciato l’aula intorno alle 18, facendo mancare il numero legale e provocando cosi la chiusura dei lavori della seduta, in modo da evitare il voto su atti presentati dalle minoranze.

È questo il biglietto da visita del cambiamento della nuova amministrazione leghista: provare a svuotare il Consiglio comunale delle ultime funzioni rimaste, in modo da poter agire indisturbato con slogan e propaganda. Non è un caso che anche le due Commissioni di controllo e garanzia non siano state ancora convocate, dopo quasi due mesi dall’insediamento del consiglio, neanche in prima seduta dal Presidente del Consiglio comunale, per l’insediamento e l’elezione del presidente e del vicepresidente.

Si tratta di segni evidenti della assoluta debolezza di questa maggioranza che non è in grado di reggere nessun confronto politico pubblico, non avendo un progetto per la città. E su questo purtroppo eravamo stati facili profeti sin da subito, evidenziando come la vittoria del centrodestra a Pisa fosse più il risultato di un voto politico, trascinato dalle dinamiche nazionali e dalla continua propaganda intollerante e razzista del Governo, piuttosto che di un consenso costruito su un’idea e una proposta di città, alternative a quelle del centrosinistra.

Una destra che sta militarizzando in maniera sistematica le sedute del Consiglio comunale con decine e decine di agenti della polizia municipale, negando alle cittadine e ai cittadini il diritto di assistere alle sedute. Una maggioranza pilotata dal duo cascinese Ceccardi-Ziello mentre il sindaco Conti fa la comparsa, e anche qualche brutta figura come nel caso dell’ultimo consiglio in cui chiede di ritirare una delibera da lui stesso firmata, in quanto non ne conosceva il contenuto.

Occorre ridare dignità e senso ad un Consiglio comunale che la Lega prova ad annullare, occorre dire basta alla blindatura di Palazzo Gambacorti, occorre porre un argine alle politiche discriminatorie e antisociali che questa giunta ha già cominciato ad intraprendere. Occorre vincere la battaglia per le dimissioni di Andrea Buscemi, emblema oggi di una cultura della violenza. Per quanto ci riguarda, continueremo attraverso un percorso partecipato ed aperto a costruire l’alternativa a questa maggioranza e quindi a raccontare, denunciare, contrastare con tutte le nostre forze i comportamenti, le dichiarazioni, gli atti di questa giunta,contrapponendo un progetto di una città inclusiva, accogliente, capace di garantire i diritti di tutte e tutti

Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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