Maleodoranze e inquinamento a Calambrone e sul litorale: via libera alla proposta di una seduta congiunta delle commissioni ambiente dei Comuni di Pisa, Livorno e Collesalvetti

Lunedì 28 novembre, in Prima Commissione consiliare permanente, è stato approvato all’unanimità un nostro ordine del giorno con cui si chiede alla Amministrazione comunale di Pisa di lavorare in sinergia con quelle di Collesalvetti e Livorno sulle maleodoranze dovute alle attività industriali del polo chimico di Stagno e a quelle del porto di Livorno.

Innanzitutto in base al documento approvato ieri verrà chiesta una riunione congiunta delle commissioni che si occupano di ambiente nei tre Comuni.

Abbiamo proposto questo ordine del giorno perché da anni la cittadinanza si lamenta delle maleodoranze e sappiamo che dietro ai cattivi odori si nasconde con tutta probabilità un inquinamento che va a danno dell’ambiente e della salute: nelle varie audizioni che abbiamo chiesto ed ottenuto tra il 2018 ed oggi è emerso che mancavano forme di monitoraggio adeguate, che le amministrazioni locali interessate non parlavano fra loro, che c’erano operatori economici scarsamente collaborativi, che i dati epidemiologici disponibili indicano delle criticità. Arpat aveva anche sollecitato una sinergia tra enti competenti per affrontare la situazione. Dato che il tempo passava senza che la situazione cambiasse, ci siamo quindi messi in contatto con i consiglieri comunali delle liste della sinistra di Collesalvetti e Livorno e abbiamo presentato con loro lo stesso ordine del giorno nei 3 Comuni per chiedere un lavoro congiunto.

E’ un passo in avanti che la nostra iniziativa sia stata accolta positivamente anche da tutte altre forze politiche: ad oggi il nostro ordine del giorno è stato approvato all’unanimità non solo a Pisa ma anche a Collesalvetti e sarà discusso a breve anche nel consiglio comunale di Livorno.

Confidiamo che questo permetta di mettere a comune un investimento su forme di monitoraggio sempre più capillari e aggiornate, che dovranno essere rese pubbliche alla cittadinanza, e che da qui parta anche un’azione congiunta per arrivare ad un tavolo di livello nazionale che coinvolga pienamente tutti gli enti competenti, tra cui anche la Regione e il Governo, per affrontare la situazione.

Ricordiamo in proposito che abbiamo anche illustrato questa problematica in un incontro con la Prefetta nelle scorse settimane, chiedendo che da parte della stessa Prefettura di Pisa si solleciti la costruzione di un confronto che investa tutti i livelli istituzionali.

Una città in comune

Rifondazione Comunista

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