Massa, Pisa, Siena Tre partite locali per un test nazionale

sabato
9 giugno 2018
Testata:
CORRIERE FIORENTINO
Pagina:
2

Al voto per i sindaci, con un occhio al nuovo governo

Pisa, Massa e Siena. Tre capoluoghi, tre elezioni su 21 Comuni toscani al voto che vanno oltre la sfida amministrativa e diventano un banco di prova politico nazionale: sul nuovo governo giallo-verde e anche sulla tenuta del centrosinistra. Se il Pd ha molto da perdere in bilico ci sono città che amministra da decenni, dopo aver perso già Livorno, Carrara, Arezzo, Grosseto e Pistoia Lega e Cinque Stelle non possono permettersi di fare un passo indietro. Complice l’effetto novità, Berlusconi nel `94 stravinse le Europee, subito dopo la nascita del suo primo governo; e lo stesso fece Renzi esattamente venti anni dopo. L’entusiasmo per il governo giallo-verde potrebbe pesare, ma le politiche di marzo hanno già dato dei segnali chiari. Nel collegio uninominale di Pisa per la Camera l’ha spuntata la Lega. A Massa per il Pd è andata persino peggio: oltre alla vittoria di Forza Italia, si è aggiunto lo smacco della terza posizione, dietro anche al M5S. Siena, tra i capoluoghi toscani, è rimasta l’ultima roccaforte della sinistra.

Quanto al primo turno delle amministrative di domani, a Pisa la sfida attesa è tra il centrosinistra di Andrea Serfogli e il centrodestra di Michele Conti: quest’ultimo fa leva sulle difficoltà dell’amministrazione uscente del Pd sul fronte sicurezza, tanto da trasformare Pisa in uno dei principali test nazionali. Una eventuale vittoria del candidato leghista nella roccaforte rossa sarebbe storica. Il M5S, con Gabriele Amore, sembra in questo caso fare da terza forza (sempre che il centrosinistra non crolli a picco), ma potrebbe tornare decisivo nell’eventuale ballottaggio del 24 giugno. A Massa il centrosinistra ricandida il sindaco Alessandro Volpi, che negli scorsi cinque anni ha avuto parecchi tormenti specie nella veste di presidente della Provincia. La corsa è a tre, incertissima, col centrodestra di Francesco Persiani e il M5S di Luana Mencarelli. Per quanto Massa, trai tre capoluoghi, abbia meno riflettori puntati, è quello in cui le tre principali forze politiche hanno tutte pari possibilità di vincere: un vero banco di prova. Il caso Siena vede invece il centrosinistra lievemente favorito: dopo aver superato le faide interne, il sindaco Bruno Valentini è riuscito a ricandidarsi sotto le insegne del Pd. Lo sfidante principale è il centrodestra di Luigi De Mossi, candidato voluto da Forza Italia e FdI. Per Valentini, i fattori di rischio sono due: la candidatura dell’ex sindaco Luigi Piccini e la decisione degli elettori grillini, che potrebbero dare fiducia a De Mossi: i Cinque Stelle infatti non si presentano alle urne perché Luca Furiozzi, lanciato dal meetup locale, non ha ottenuto il bollino del Movimento.

Giulio Gori

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