Moschea, Conti e la giunta commissariati da Ziello

Grazie alla nostra interpellanza discussa ieri (9 ottobre 2018, ndr)  in Consiglio comunale il tentativo di bluff montato da Conti sulla moschea è fallito.

Come era ampiamente prevedibile, la destra che governa la città ne vuole impedire la realizzazione per pura islamofobia; altro che motivazioni legate al traffico o a problemi idrogeologici, come scritto nell’atto di indirizzo approvato nelle scorse settimane dalla giunta!

L’assessore all’urbanistica ha provato a reggere la montatura delle criticità urbanistiche ma non avendo uno straccio di argomentazione supportata da studi e dati ha dovuto alla fine riconoscere che nulla osta alla realizzazione di questa struttura.

A fronte di ciò, l’integralismo leghista si è scatenato e l’onorevole Ziello senza mezzi termini ha chiesto la testa dell’assessore poche ore dopo il consiglio comunale, dando anche un ultimatum agli alleati e al sindaco.

Nei fatti, Conti viene ancora una volta commissariato, facendo l’ennesima figura del fantoccio.

L’operazione di usare Dringoli come foglia di fico per ripulire una campagna anticostituzionale come quella contro la moschea viene sbugiardata da Ziello che spiega chi comanda in giunta a Pisa e chi decide assessori e deleghe.

Diritti in comune: Una città in comune- Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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