Mozione: A sostegno di Julian Assange: una vendetta contro il giornalismo d’inchiesta che lavora per la libertà d’informazione

La seguente mozione è stata presentata al consiglio comunale di Pisa dal consigliere Francesco Auletta (Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile).

Mozione: A sostegno di Julian Assange: una vendetta contro il giornalismo d’inchiesta che lavora per la libertà d’informazione

Appreso dalla stampa (tra gli altri,  https://www.ildubbio.news/2022/07/01/julian-assange-estradizione-20220701-1427-293950/) che il mese scorso la segretaria all’Interno britannica Priti Patel ha approvato l’estradizione verso gli Usa del fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, che rischia decenni di carcere per la diffusione di notizie riservate attraverso il suo sito nel 2010-2011 sulle guerre in Iraq e Afghanistan. Julian Assange ha chiesto il permesso per presentare appello contro la decisione. L’Alta Corte di Londra ha confermato alla Bbc la presentazione da parte dei legali di Assange di un’istanza. Assange si trova ora nella prigione di Belmarish a Londra.

Ricordando inoltre che:

  • la Corte suprema inglese aveva respinto il ricorso dei legali del giornalista rimandando la decisione dell’estradizione all’esame del governo britannico;

  • negli Stati Uniti, Assange rischierebbe una pesantissima condanna per aver contribuito a diffondere documenti riservati contenenti anche informazioni su crimini di guerra commessi dalla forze americane in Iraq e Afghanistan;

  • il giornalista Assange, ottenute informazioni riservate, le ha pubblicate ottemperando alla deontologia professionale, anche in considerazione del fatto che ciò non costituiva un potenziale maggior pericolo per gli interessati e che i fatti riportati riguardavano violazioni di norme del diritto internazionale e nazionale dei diversi Paesi coinvolti.

Appreso che il Consiglio nazionale dell’ordine dei giornalisti italiani ha approvato all’unanimità di consegnare la tessera dell’ordine a Julian Assange ritenendo “la vicenda del giornalista australiano un gravissimo attentato contro la libertà di informazione nel mondo, davanti al quale non si può tacere” (https://www.odg.it/ad-assange-la-tessera-onoraria-dellordine/45055).

Considerate le posizioni fortemente critiche assunte dalle associazioni per la tutela dei diritti umani come Amnesty International o Reporters Sans Frontiers, che stigmatizzano quella che da tempo viene indicata come una forma di persecuzione, di vendetta politica, oltre che di minaccia alla libertà d’informazione giornalistica, dato che Assange ha, quale unica colpa, quella di avere fatto il proprio mestiere di giornalista, informando i lettori di tutto il mondo di gravi violazioni dei diritti umani e degli ordinamenti dei Paesi coinvolti;

Evidenziato come la situazione sopra descritta nulla abbia a che fare con le accuse di violenza sulle donne, di cui pure i movimenti e le associazioni hanno preso atto, senza sminuire o giustificare alcunché, ma ricordando quanto l’accanimento nei confronti di Assange derivi dal suo ruolo a favore della libertà di informazione;

Il Consiglio comunale

Esprime la propria solidarietà e vicinanza al giornalista australiano e alla sua famiglia per la criminalizzazione del suo impegno a favore della libertà di informazione;

Dà la propria adesione alle campagne delle organizzazioni internazionali, quali Amnesty International e Reporters Sans Frontiers, per la tutela della libertà d’informazione nel mondo, esemplarmente messa in pericolo da vicende come quella di Julian Assange;

Ribadisce la propria riprovazione verso qualunque ordinamento giuridico o statuale che preveda la possibilità di censurare l’informazione libera e corretta di fatti ed atti compiuti in violazione delle norme in materia di tutela delle libertà fondamentali, dei diritti civili, del diritto ad informare e ad essere informati correttamente;

Chiede al Governo Italiano

di intervenire presso le Autorità Britanniche affinché Julian Assange non sia estradato negli Stati Uniti dove verrebbe giudicato sulla base di norme lesive delle libertà fondamentali tutelate dall’ordinamento italiano e dalle norme internazionali;

di concedere asilo politico a Julian Assange, anche attraverso l’accoglienza dello stesso e della sua famiglia presso l’ambasciata italiana a Londra.

Impegna il sindaco e la giunta

a concedere la cittadinanza onoraria a Julian Assange come riconoscimento per il suo impegno e il suo sacrificio a tutela della libertà di stampa e in difesa dei diritti umani riconosciuti dalle istituzioni internazionali cui l’Italia aderisce.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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