Mozione: Adesione alla Campagna “Un’altra difesa è possibile”

La mozione sarà discussa Giovedi 15 aprile in Consiglio Comunale

PREMESSO CHE

    l’art. 11 della Costituzione Italiana recita: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”;
    l’art. 52 della Costituzione Italiana recita “La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino. Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge. Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, né l’esercizio dei diritti politici. L’ordinamento delle Forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica”;
    a partire dalla sentenza 184/85 della Corte Costituzionale, ripresa dalla sentenza della Corte Costituzionale 228/2004, la giurisprudenza stabilisce che la difesa della Patria prevista dall’articolo 52 della Costituzione è concretizzabile in varie modalità; quella prettamente armata e militare è solo una delle possibili, accanto a varie forme di difesa civile. Oltre a quello dei pronunciamenti generali, anche sul piano legislativo (dapprima con la legge 230/98 “Nuove norme in materia di obiezione di coscienza” e poi con la legge 64/2001 “Istituzione del Servizio Civile Nazionale”) si è ormai consolidata stabilmente nel nostro ordinamento da oltre venti anni la pluralità dei modi di difendere la Patria.

CONSIDERATO CHE

    nonostante la drammatica crisi economica e sociale del nostro Paese, il Governo italiano ha stanziato complessivamente per il 2015 circa 23,5 miliardi di euro per spese militari, una cifra superiore a quanto messo a bilancio per il 2012;
    contestualmente, per l’unica forma ad oggi pienamente strutturata di difesa civile, cioè il Servizio Civile Nazionale, lo stanziamento previsto per il 2015 si aggira su soli 115 milioni di euro;
    alcuni diritti fondamentali come il diritto al lavoro, alla casa ed all’istruzione, le protezioni sociali e sanitarie, l’ambiente, ecc., risentono pesantemente della situazione di crisi economica;

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

    ad aderire e sostenere la Campagna “Un’altra difesa è possibile”, promossa dalle reti nazionali del movimento per la pace, la nonviolenza, il disarmo, il servizio civile, in particolare facilitando la raccolta delle firme per la Proposta di legge di iniziativa popolare “Istituzione e modalità di finanziamento del Dipartimento della Difesa Civile non armata e nonviolenta”, annunciata nella G. U. n. 153 del 4/7/2014, presso le sedi istituzionali di questa Amministrazione.
    a pubblicizzare la campagna per la raccolta delle firme, promossa da TAVOLO ICP, CNESC, FORUM NAZIONALE SERVIZIO CIVILE, SBILANCIAMOCI, RETE DELLA PACE, RETE ITALIANA PER IL DISARMO in tutte le sedi istituzionali opportune.

Landucci Stefano (Gruppo Misto) + altri 7 Consiglieri Comunali, fra cui Francesco Auletta e Marco Ricci

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