Qui di seguito la mozione presentata al Consiglio Comunale di Pisa dai consiglieri di Una Città in Comune – PRC
Mozione: Adesione alla giornata europea di mobilitazione per la difesa della sanità pubblica “Our Health Is Not For Sale” – “La nostra Salute non è in vendita” del prossimo 7 aprile.
Premesso che
- L’art. 32 della Costituzione italiana obbliga lo Stato a tutelare la salute “come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”, garantendo cure gratuite agli indigenti;
Considerato che
- Nel 2016 circa 11 milioni di italiani hanno dovuto rinviare o rinunciare a prestazioni sanitarie a causa di difficoltà economiche: ben 2 milioni in più rispetto al 2012;
- La spesa sanitaria legata alle prestazioni private, a cui gli Italiani hanno ricorso nel 2016, ammonta a 34,5 miliardi di euro con un aumento del 3,2% rispetto al biennio 2013/15;
- La compartecipazione alla spesa sanitaria (TICKET), introdotta ormai da anni nei nostri Servizi Sanitari Regionali, è andata nel tempo aumentando sino ad arrivare al superamento della tariffa nelle prestazioni private. Nel 2016 il 45,4% degli Italiani ha preferito rivolgersi al privato per prestazioni sanitarie che nel sistema pubblico avrebbe pagato ad una tariffa uguale o di poco superiore;
- Il 72,6% delle persone che hanno dovuto scegliere la sanità privata, lo ha fatto a causa delle lunghe liste d’attesa;
- 7,1 milioni di italiani hanno scelto prestazioni sanitarie in regime di “INTRAMOENIA”. Di questi, il 66,4% lo ha fatto proprio a causa delle eccessive liste d’attesa nel pubblico e, un alta percentuale di questi, a causa dell’impossibilità di ottenere permessi dal lavoro per ricorrere alle prestazioni sanitarie nei normali orari lavorativi
Preso atto che
- Nel suo rapporto 2015 (“Revisione sulla qualità dell’assistenza sanitaria in Italia”), l’Ocse annota come criticità per il nostro paese il fatto che “il miglioramento della qualità e la riorganizzazione del sistema hanno assunto un ruolo secondario quando la crisi economica ha iniziato a colpire” mentre “il risanamento delle finanze è divenuto priorità assoluta, nonostante i bisogni in fatto di salute evolvano rapidamente”;
- In Italia, rispetto al PIL, l’investimento economico in sanità è pari all’8,8% (anno 2015). Decisamente sotto la media Ocse che si aggira intorno al 9,3% e molto più basso rispetto a Paesi come Olanda (11,8%), Francia (11,6%) e Germania (11,3%). Per la sanità l’Italia spende meno di Paesi come Grecia, Portogallo e Spagna;
- Ogni giorno piccoli ospedali e servizi territoriali vengono chiusi, il turnover degli operatori è sostanzialmente bloccato con la conseguenza che le condizioni di lavoro peggiorano, le liste d’attesa per visite ed esami si allungano e l’accesso a servizi di qualità non è più garantito a tutti;
- Il 45% degli italiani ritiene che il proprio servizio sanitario regionale sia peggiorato;
- I Pronto Soccorso degli Ospedali non sono più in grado di garantire la qualità dell’assistenza necessaria, stante l’affollamento e l’impossibilità al ricovero, con situazioni che offendono la dignità delle persone;
Tenuto conto che il prossimo 7 aprile 2017 sarà organizzata la seconda edizione della Giornata europea di azione contro la commercializzazione della salute “Our Health Is Not For Sale” – “La nostra Salute non è in vendita”, con l’obiettivo di:
- denunciare le misure di austerità in corso e le loro conseguenze sia dirette (lunghe liste di attesa, precarizzazione delle condizioni di lavoro, riduzione dei posti di lavoro), sia indirette (riduzione dell’investimento pubblico con il fine della privatizzazione dello stesso e dell’apertura allo sviluppo delle ASSICURAZIONI PRIVATE;
- denunciare l’indebolimento della normativa a tutela del sistema sanitario pubblico,con il conseguente ampliamento di un mercato della salute a favore delle multinazionali e del capitale finanziario.
Si impegna il Sindaco, la Giunta ed il Consiglio comunale
Ad aderire alla Giornata europea di mobilitazione “Our Health Is Not For Sale” – “La nostra Salute non è in vendita” in difesa della Sanità Pubblica ” del 7 aprile 2017.