Mozione: Legge regionale sulla casa e Regolamenti comunali sulla storicità di residenza nell’accesso all’ERP: interventi urgenti per abbattere le liste d’attesa

Di seguito la mozione presentata al consiglio comunale di Pisa dal consigliere Francesco Auletta (Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile).

Mozione: Legge regionale sulla casa e Regolamenti comunali sulla storicità di residenza nell’accesso all’ERP: interventi urgenti per abbattere le liste d’attesa

Preso atto che la Giunta Regionale Toscana, in data 4 giugno 2021, ha approvato una proposta di modifica alla Legge Regionale n. 2 del 2 gennaio 2019 “Disposizioni in materia di edilizia residenziale pubblica” allo scopo di adeguare la normativa alla giurisprudenza costituzionale, eliminando il requisito della storicità di 5 anni di residenza in Toscana per l’accesso ai bandi ERP.

Rilevato che i vigenti Regolamenti comunali in materia di interventi per l’emergenza abitativa, riserve, mobilità e Commissione di ERP e in materia di contributi per sostegno dei canoni di locazione prevedono, tra i requisiti di accesso e i meccanismi di premialità, la durata della residenza.

Ricordato che diverse sentenze, emesse negli ultimi anni da Tribunali ordinari (da ultimo quella del Tribunale di Milano del 20/03/2020 e della Corte d’Appello di Firenze del 27 gennaio 2021) e soprattutto dalla Corte Costituzionale (da ultimo la sentenza n. 9 del 29 gennaio 2021), hanno dichiarato illegittimo il requisito dei 5 anni minimi di residenza per l’accesso all’ERP, censurandolo come irragionevole, eccessivo e discriminatorio.

Ricordato altresì che avverso al bando 2020 del Comune di Pisa per l’assegnazione di alloggi ERP pendono due ricorsi, al TAR e al Tribunale di Pisa, anche relativamente al requisito della storicità di residenza.

Considerato che le politiche abitative sono a affette da decenni da un problema strutturale, costituito dalla carenza di alloggi di ERP, mancanza a sua volta causata dall’esiguità degli investimenti pubblici nel settore e dall’assenza di un piano nazionale per la casa.

Considerato che nel territorio comunale sono presenti numerosi immobili di proprietà pubblica non utilizzati che, adeguatamente riqualificati, possono ampliare la disponibilità di alloggi popolari accelerando lo scorrimento delle liste d’attesa di assegnazione di alloggi di ERP.

Considerato altresì che nel territorio comunale sono presenti anche numerosi immobili sfitti di proprietà privata che, se immessi a prezzi calmierati sul mercato immobiliare, ovvero se requisiti dal Comune e adeguatamente riqualificati, potrebbero aumentare la disponibilità di alloggi sociali a canoni compatibili coi redditi degli inquilini.

Ricordato infine che i lunghi tempi di attesa per ottenere l’assegnazione di una casa popolare dipendono anche dalla lentezza burocratica del Comune di Pisa nel ripristino delle centinaia di alloggi di risulta del proprio patrimonio ERP.

Si impegnano il Sindaco e la Giunta a:

sollecitare il Consiglio Regionale affinché proceda rapidamente alla modifica della L.R. n. 2/2019 approvando la proposta di eliminazione della residenza di 5 anni in Toscana per partecipare ai Bandi di ERP, avanzata dalla Giunta Regionale;

modificare la normativa in materia di politiche abitative nelle parti relative al requisito della storicità di residenza e al suo carattere premiale, in modo da renderli coerenti con la giurisprudenza costituzionale, ovvero riducendo da 3-4 punti a 2 punti il punteggio previsto dalla lettera c-1 della Legge 2/2019 per i richiedenti residenti o con lavoro nel comune da più di 10 anni;

applicare e facilitare l’applicazione dell’art. 16 della L.R. 2/2019 riguardante l’autorecupero da parte degli assegnatari degli alloggi di ERP.

dare mandato alla Commissione consiliare pertinente e agli uffici comunali di mappare gli alloggi di proprietà pubblica e privata inutilizzati per avviare, con le parti sociali coinvolte, un percorso di messa a disposizione degli alloggi sfitti così da abbattere le liste d’attesa di assegnazione di una casa popolare per rispondere al crescente disagio abitativo;

provvedere a rendere assegnabili entro 6 mesi gli alloggi ERP di risulta attualmente non disponibili.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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