Mozione: No al potenziamento di Camp Darby: chiudere la base e riconvertirla ad usi civili

Rilevato che più di un anno fa è stato presentato in occasione di un incontro presso la Regione Toscana al Comune di Pisa un progetto di rafforzamento della base militare americana di Camp Darby, come dichiarato dall’assessora Zambito in risposta ad un question time discusso in consiglio comunale nella seduta del 28 maggio 2016,

Preso atto che l’amministrazione comunale pur essendone a conoscenza non ha ritenuto di dover informare né il Consiglio comunale né la cittadinanza nonostante la rilevanza ed incidenza del progetto.

Tenuto conto che il suddetto progetto prevede: la realizzazione di una nuova linea ferroviaria di collegamento tra la stazione di Tombolo e la base, la realizzazione di un nuovo terminale con altezza di 18 mt, la realizzazione di un ponte girevole sul Canale dei Navicelli; la costruzione di un ulteriore terminal più piccolo destinato a controllo e sicurezza e l’ampliamento del molo “Tombolo Dock”.

Considerato che il potenziamento delle infrastrutture di Camp Darby è finalizzato ad un uso esclusivamente militare e in particolare al cospicuo incremento del trasporto di armi e logistica verso scenari di guerra, consentendo di gestire un traffico fino a due treni al giorno a fronte del traffico attuale che si attesta su un convoglio ogni 2/3 mesi.

Tenuto conto che il progetto proposto presentato dal Ministero della Difesa U.S. CMC (Commissione Mista Costruzioni Statunitense) ricade nel territorio del Parco Naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli ed in particolare in zone a carattere di habitat prioritario e di protezione speciale ai sensi delle direttive comunitarie 93/43 CEE e 79/409 CEE, in forza delle quali è obbligatoria la valutazione di incidenza come stabilito dal dpr n.357/97

Preso atto che la Valutazione di Incidenza approvata con delibera n.15 del 26 aprile 2017 dal Consiglio Direttivo dell’Ente Parco Regionale San Rossore Massaciuccoli ha avuto esito negativo rilevando, appunto, incidenza negativa sugli ecosistemi protetti e contravvenendo quindi alle disposizioni delle citate direttive comunitarie. Si ipotizza infatti che i lavori se realizzati avrebbero, un impatto devastante dal punto di vista ambientale con l’abbattimento di c.a. 1000 alberi secolari.

Rilevato inoltre che nella citata delibera dell’Ente Parco si legge che il “progetto è in contrasto con il Piano Territoriale del Parco e il Piano di Gestione delle Tenute di Tombolo e Coltano”.

Tenuto conto della decisione del Ministero della Difesa di dichiarare quest’opera “destinata alla difesa nazionale” al fine di esonerare il progetto dal controllo di conformità urbanistica.

Rilevato che il procedimento autorizzativo rispetto alle citate Direttive Comunitarie risulta carente e potenzialmente illegittimo sia nella interpretazione di “rilevante interesse pubblico”, qui derubricato a opinabile “interesse per la difesa nazionale”, ma soprattutto nell’assenza di comunicazione alla Commissione Europea relativamente alle opere di compensazione necessarie a fronte dell’affermata incidenza negativa

Considerato che la base USA di Camp Darby è stata considerata a più riprese, anche da parte degli enti locali, un corpo estraneo all`interno dell`Area pisano-livornese che rappresenta un ostacolo al pieno sviluppo sociale, economico ed industriale dell`area, oltre che essere un serio elemento di preoccupazione per la sicurezza dei cittadini.

Tenuto conto che nelle città di Pisa e Livorno numerosi comitati, associazioni insieme a molte forze politiche, sindacali, sociali e culturali, pongono al centro dell`attenzione dell`opinione pubblica i pericoli che l`esistenza di questa base rappresenta per la sicurezza, la libertà e la sovranità dei nostri cittadini.

Considerato che la vocazione storica della base è connessa soprattutto ad interventi di attacco preventivo al punto che già oggi i cittadini e le cittadine di numerosi paesi nel mondo hanno subito e subiscono le conseguenze dell’uso delle armi che partono anche da Camp Darby.

Considerato che gli atti adottati da questo Consiglio Comunale hanno sempre avuto come principio fondamentale la cultura della pace, e che questo vogliamo continui ad essere il principio guida per ogni atto del governo del territorio

Il Consiglio comunale

ritiene grave ed ingiustificata, nonché pericolosa per la pace e la sicurezza delle cittadine e dei cittadini, la decisione del Governo italiano di approvare il progetto di potenziamento di Camp Darby proposto dal Governo americano;

giudica gravemente omissivo il comportamento tenuto fino ad oggi dal Sindaco di Pisa e dalla sua giunta che pur essendo a conoscenza del progetto da oltre un anno non hanno ritenuto opportuno informare né i capigruppo, né il consiglio comunale, né la cittadinanza;

chiede al Governo Italiano di revocare immediatamente la disponibilità e le autorizzazioni per l’avvio dei lavori per il potenziamento di Camp Darby;

chiede ai parlamentari del territorio di intraprendere le opportune iniziative parlamentari perché queste opere non siano mai realizzate;

ritiene questo progetto incompatibile e in contrasto con un utilizzo a fini civili del Canale dei Navicelli su cui insistono importanti investimenti pubblici e privati;

Inoltre il Consiglio comunale

impegna il sindaco e la giunta: 1) ad attivare tutte le azioni istituzionali, e anche nel caso giuridiche, per impedire l’avvio dei lavori; 2) a promuovere entro il mese di luglio un incontro pubblico con l’Ente Parco di San Rossore e tutti i comuni della comunità del Parco per definire possibili iniziative comuni da intraprendere considerato che il suddetto progetto è in contrasto con il piano del Parco;

si impegna a promuovere nel mese di Settembre un appuntamento pubblico a cui invitare tutti gli enti locali della Toscana davanti la base di Camp Darby contro la realizzazione del progetto, qualora il Governo italiano fosse intenzionato ad andare avanti nel progetto.

Inoltre il Consiglio riconferma con questo atto gli indirizzi assunti con la mozione approvata il 18 gennaio del 2007 nella quale in particolare si impegnava il sindaco e la giunta:

ad escludere ogni possibile installazione di strutture militari, logistiche o di qualsiasi altra natura comunque direttamente o indirettamente collegate alla base di Camp Darby o a qualsiasi altra base militare;

– ad operare per continuare a garantire un uso del territorio e delle infrastrutture vincolato ad un`economia civile e di pace e che questo obiettivo non può non riguardare la stessa piattaforma logistica costiera;

– ad intraprendere, di concerto con le altre amministrazioni interessate, ogni azione politica per raggiungere l`obiettivo dello smantellamento della base di Camp Darby e della riconversione di quella parte di territorio ad usi esclusivamente civili nei modi e nei tempi che saranno resi necessari dal superamento di accordi nazionali ed internazionali;

– a continuare l`impegno all`educazione alla pace ed allo sviluppo della coscienza e della cultura della comunità a favore della pace e contro ogni guerra.

Il Consiglio comunale, infine, impegna il Presidente del consiglio comunale ad inviare il presente atto:

al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, ai Presidenti della Camera e del Senato, a tutti i gruppi parlamentari, all’ambasciatore americano in Italia, al Presidente della Regione Toscana, al Presidente del Parco di San Rossore, a tutti i sindaci e presidenti dei consigli comunali dei Comuni della comunità del parco.

 

A questo link è possibile leggere l’argomento illustrato in consiglio nel primo intervento del 08/06/17

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