Mozione: No al ridimensionamento di Rete Ferroviari Italiana della Sala di comando e controllo di Pisa

Di seguito la mozione presentata al consiglio comunale di Pisa dal consigliere di Diritti in comune (Una città in comune – Rifondazione Comunista – Possibile)

Data presentazione: Marzo 2019

Mozione: “No al piano di ridimensionamento di Rete Ferroviaria Italiana della Sala di comando e controllo della circolazione ferroviaria di via Quarantola, Pisa.”

Tenuto conto del piano di ridimensionamento (a partire da giugno 2019), elaborato da Rete Ferroviaria Italiana, della Sala di comando e controllo della circolazione ferroviaria di via Quarantola a Pisa che gestisce circa 500 chilometri di ferrovia della tratta Tirrenica nord. Ridimensionamento che vede il progressivo trasferimento a Firenze del cosiddetto DOTE (Dirigente Operativo Trazione Elettrica), ossia l’apparato tecnologico che permette di alimentare e disalimentare la linea elettrica ferroviaria e il passaggio a Genova del controllo della tratta La Spezia-Sestri Levante.

Considerato che la decisione deriverebbe dalla volontà di potenziare il centro fiorentino che, a sua volta, andrà incontro a un ridimensionamento con la perdita della gestione della linea elettrica della tratta Alta Velocità Firenze-Roma che verrà spostata a Bologna.

Tenuto conto, che la Sala di comando e controllo della circolazione ferroviaria di via Quarantola rappresenta uno dei centri italiani più all’avanguardia per la gestione della circolazione ferroviaria inaugurata nel 2002 grazie anche ad un finanziamento di circa 250 milioni di euro. Risorse che hanno contribuito anche all’installazione delle dotazioni tecnologiche sui treni e nelle stazione “comandate” dal centro pisano gestiti 24 ore su 24).

Tenuto conto delle preoccupazioni espresse dalle organizzazioni sindacali rappresentanti i lavoratori sia perchè, come già sottolineato, la scelta di RFI potrebbe rappresentare il primo passo di un progressivo smantellamento del Centro di controllo pisano, sia perchè la scelta effettuata mette a rischio circa 20 dei 150 lavoratori altamente specializzati impiegati nella struttura che andranno incontro a trasferimenti o ricollocamenti in altri settori.

Considerata l’apertura delle procedure di raffreddamento in cui le organizzazioni sindacali si sono dichiarate indisponibili a discutere del possibile ridimensionamento della struttura chiedendo il mantenimento di tutte le funzioni esistenti e contestando la costante perdita di attività e funzioni del settore ferroviario in Toscana.

Tenuto conto dell’annunciata mobilitazione, visto anche l’irrigidirsi della posizione di RFI, delle organizzazioni sindacali che, in assenza di ripensamenti da parte aziendale, porterebbe alla dichiarazione di una serie di scioperi.

Considerato che la vicenda della Sala di comando e controllo del centro pisano è attualmente monitorata anche dal Ministero dell’Infrastrutture e dei Trasporti.

Il Consiglio comunale

  • esprime la propria contrarietà rispetto al piano di depotenziamento della stazione di Pisa presentato da Pisa e condivide le preoccupazioni espresse dalle organizzazioni sindacali per quanto riguarda le possibili ricadute occupazioni;
  • impegna il sindaco nell’ambito delle sue competenze, ad attivarsi, anche in considerazione delle ripercussioni sugli attuali lavoratori, per la convocazione di un tavolo di confronto tra i rappresentanti aziendali di RFI, le organizzazioni sindacali e i rappresentanti istituzionali, al fine di trovare una soluzione alternativa al ridimensionamento, prospettato da Rete Ferroviaria Italiana, della Sala di comando e controllo della circolazione ferroviaria di via Quarantola a Pisa.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

Condividi questo articolo

Lascia un commento