Mozione: Passi verso il disarmo a partire dal nucleare e dalle alleanze più armate – Ratifica del TPAN

Di seguito la mozione presentata al consiglio comunale di Pisa dal consigliere Francesco Auletta (Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile).

Mozione: Passi verso il disarmo a partire dal nucleare e dalle alleanze più armate – Ratifica del TPAN

Ritenuto che:

  • Le principali minacce globali, per le donne e gli uomini della  Terra, non possano essere efficacemente affrontate, anche a livello nazionale e locale, senza una drastica riduzione degli armamenti e delle spese militari, a partire dalle nazioni e dalle alleanze militari maggiormente armate e dotate di ordigni nucleari, poiché la spesa militare assorbe una parte importante e crescente delle risorse umane d’eccellenza e delle risorse del pianeta e al contempo inquina, con deleterie dinamiche di minaccia armata e di difesa, le relazioni ed il dialogo tra stati, popoli e le stesse classi sociali al loro interno;

  • precarietà di vita e di futuro, conflitti armati anche nucleari, crescita delle disuguaglianze e delle discriminazioni, crisi climatiche, sociali, sanitarie ed epidemiche globali, distruzione dell’ambiente, della biosfera e della biodiversità, riguardino direttamente e in misura rilevante anche le cittadine e i cittadini del nostro Comune;

  • la sproporzione di forze militari in campo e di spese militari tra blocco occidentale, raccolto nella NATO, ed altre alleanze strategiche induce reazioni difensive eccessive che allontanano le possibilità di dialogo e riducono la sicurezza dei popoli;

  • sia necessario ed urgente, da parte delle comunità locali e di tutte le associazioni di categoria, delle cittadine e dei cittadini e dell’associazionismo civile, spingere le istituzioni democratiche della Repubblica perché superino l’inerzia nel perseguire i processi attuali di riarmo da parte anche del nostro Paese ed invertano la tendenza con concreti passi verso il disarmo convenzionale e soprattutto nucleare.

Richiamati i principali passi positivi a livello internazionale nella direzione opposta al all’attuale dinamica di riarmo ed in particolare tra gli altri:

  1. L’approvazione del Trattato ONU di proibizione delle armi nucleari TPAN/TPNW, avvenuta a New York a larghissima maggioranza delle delegazioni presenti, il 7 luglio 2017, grazie all’iniziativa dell’associazionismo civile internazionale raccolto nell’ICAN (Campagna Internazionale per l’Abolizione delle armi Nucleari) che per tale motivo ha ottenuto il Nobel per la pace 2017. Tale trattato non ha abolito il Trattato di non proliferazione delle armi nucleari che si è dimostrato in grado di evitare temporaneamente una escalation nucleare e forse una guerra nucleare esiziale per l’umanità, ma non in grado di eliminare il rischio di tale conflitto e la inaccettabile e pericolosa iniquità di stati di serie A), dotati di armamenti nucleari, stati di serie B) alleati subalterni con i precedenti e stati di serie C) in alcun modo protetti dalla minaccia nucleare.

  2. Il 22 gennaio 2021 il TPAN è entrato in vigore come norma internazionale vigente grazie al fatto che 90 giorni prima il trattato ha raggiunto le 50 ratifiche di stati membri dell’ONU. Oggi le ratifiche sono 56, mentre le firme, in sostanza l’impegno formale alla ratifica, sono di 84 stati. In Europa hanno ratificato Austria e Irlanda, oltre a Malta, Vaticano e Repubblica di San Marino. L’Italia, pur senza vincoli formali dettati dal trattato NATO, non ha firmato né ratificato, poiché ciò comporterebbe la rimozione di 40 ordigni nucleari nelle basi militari USA in Italia e qualunque collaborazione con    programmi militari nucleari di paesi terzi. L’eliminazione dal territorio nazionale di ordigni nucleari, che per la larga maggioranza degli Italiani sarebbe auspicabile e necessaria, secondo vari sondaggi approfonditi, non è consentito, fino ad oggi, dal Parlamento e dal Governo della nostra Repubblica. Per questo l’ICAN Italia ha avviato una campagna denominata “Italia Ripensaci”.

  3. Nei giorni dal 22 e il 24 Marzo 2022 si terrà a Vienna la prima riunione di coordinamento per l’applicazione del Trattato da parte degli stati che hanno ratificato. Alla riunione possono partecipare come ascoltatori anche gli stati che non hanno firmato e ratificato il trattato. Da rilevare che alla riunione hanno annunciato che parteciperanno come osservatori anche la Norvegia e la Germania, entrambi stati membri della NATO mentre la Germania ospita nel proprio Territorio armi nucleari, come l’Italia.

  4. La mozione 1367 approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale Toscano già il 12 marzo 2019 avente ad oggetto “La ratifica del TPAN e la corretta informazione dei cittadini toscani residenti nelle aree interessate rispetto al rischio nucleare”, che tra l’altro impegnava la Giunta Regionale ad attivarsi presso il Governo affinché, in tempi rapidi il Parlamento possa porre all’Ordine del Giorno dei lavori di Camera e Senato la ratifica da parte del nostro paese del TPAN, così come approvato nella seduta dell’ Assemblea Generale dell’Onu il 7 luglio 2017 (Bollettino Regione Toscana vedi Pag. 13)

Il consiglio comunale

AUSPICA

  1. Che il Governo della Repubblica Italiana decida di partecipare almeno come osservatore alla riunione di coordinamento per l’applicazione del Trattato TPAN da parte degli stati che lo hanno ratificato che si svolgerà il 22 e 24 Marzo 2022 a Vienna;

  2. Che in tempi celeri il Parlamento approvi la ratifica dell’ormai vigente Trattato ONU che assicurerebbe al popolo italiano un livello di sicurezza molto maggiore dell’attuale, in considerazione di un rapporto più aperto e disteso con le grandi nazioni del continente eurasiatico.

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

  1. a inviare entro il mese di Febbraio 2022 una richiesta al Governo ed ai parlamentari espressione del Territorio affinchè il Governo sia comunque ufficialmente presente come osservatore esterno alla riunione delle parti sopra menzionata, a Vienna il 22-24 Marzo.

  2. a sottoscrivere per conto del Comune di Pisa l’appello per l’adesione alla Campagna Internazionale per l’Eliminazione delle Armi Nucleari Premio Nobel per la Pace 2017, con i suoi partner italiani Rete Italiana Pace e Disarmo e Senzatomica ed insieme all’associazione Mayors for Peace, Sindaci per la Pace, presieduta dal Sindaco di Hiroshima: “La nostra Città esprime forte preoccupazione per la grave minaccia posta dalle armi nucleari alle comunità in ogni parte del mondo. Crediamo fermamente che i residenti nelle nostre città abbiano il diritto di vivere in un mondo libero da questa minaccia. Qualsiasi uso di armi nucleari, intenzionale o accidentale, avrebbe conseguenze catastrofiche, vastissime e durature per gli esseri umani e per l’ambiente. Noi quindi esprimiamo il nostro sostegno al Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari e ci appelliamo ai nostri governi nazionali affinché vi aderiscano”.

  3. a comunicare l’approvazione di questo OdG ad ICAN Italia versando ad essa un contributo annuo di € 500 Partecipazione alla prima riunione degli Stati Parti del TPNW.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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