Mozione: “Solidali con il popolo cileno”

Di seguito la mozione presentata al consiglio comunale di Pisa dal consigliere di Diritti in comune (Una città in comune – Rifondazione Comunista – Possibile)

Mozione: “Solidali con il popolo cileno”

PRESO ATTO che:

  • il Cile è uno dei paesi più ricchi della regione latinoamericana, ma anche uno dei paesi più diseguali al mondo, secondo i dati della Banca Mondiale. Nonostante negli ultimi anni vi siano stati dei tentativi di ridurre la povertà, la privatizzazione del sistema sanitario e del sistema scolastico, insieme all’aumento dei costi dei beni e servizi di base hanno contribuito a generare un tasso disuguaglianza tra i più elevati al mondo;
  • il 18 ottobre sono iniziate una serie di proteste a Santiago de Cile generate in principio dall’aumento del biglietto della metropolitana, già tra le più care al mondo;
    le proteste di piazze, pacifiche e popolari, sono state brutalmente represse. Il Presidente Piñera ha utilizzato i militari per pattugliare le strade e decretato il coprifuoco a Santiago de Cile e in altre città e arrivando a dichiarare “siamo in guerra contro un nemico potente e implacabile, disposto a utilizzare una violenza senza limiti”. Il nemico sarebbe la popolazione, con studenti e studentesse anche giovanissimi in prima fila e le immagini di repressione che hanno circolato hanno riportato alla memoria periodi oscuri per il paese;
  • Le proteste iniziate a causa dell’aumento del biglietto del trasporto pubblico si sono trasformate in una mobilitazione enorme, che è arrivata a portare in piazza più di un milione e mezzo di persone che chiedono una nuova Costituzione (quella in vigore è la stessa dei tempi della dittatura di Pinochet) e un nuovo paese;

DENUNCIATO pertanto che:

  • le misure adottate dal governo di Sebastian Piñera sono state eccessive e hanno causato morti, feriti e desaparecidos dei quali non si riesce ad avere la cifra esatta;
  • le recenti dichiarazioni di rimpasto di governo di Sebastian Piñera non sono sufficienti e non eludono le responsabilità di ciò che è avvenuto per le strade durante le proteste, inclusi casi di violenza sessuale su decine di donne ad opera di militari;
  • gli arresti di giovani studenti e studentesse nascondono in realtà la volontà di decapitare un movimento che già in passato aveva mobilitato in difesa di una scuola pubblica;

EVIDENZIATO che non è accettabile che un paese che si definisce democratico possa reprimere in un modo così violento le legittime proteste popolari generate da una eccessiva disuguaglianza;

PRESO ATTO del silenzio assordante della UE su quanto accaduto e accade nel paese

il Consiglio comunale

  • esprime forte e ferma condanna per la repressione del governo cileno sulla popolazione disarmata.
  • esprime al Ministro degli Esteri italiano la richiesta che i fatti accaduti durante le proteste in Cile vengano duramente condannati dal Governo italiano, che chieda anche conto individuando i responsabili fino ai massimi livelli;
  • invita il Ministro medesimo a trasmettere il presente atto a tutte le Organizzazioni internazionali di cui si ritiene indispensabile l’immediato coinvolgimento, quali le Nazioni Unite, il Consiglio d’Europa e l’Unione Europea;
  • esprime alla popolazione cilena tutta la personale vicinanza dei membri di questo Consiglio comunale e della Città tutta;
  • Chiede che non si realizzi il vertice sull’ambiente COP 25 previsto per il prossimo dicembre a Santiago de Cile (Cile), ritenendo inaccettabile la sospensione dello stato democratico nel paese.

Francesco Auletta Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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