Mozione: Sostegno alle mobilitazioni dei lavoratori delle aziende fornitrici per Amazon del servizio di consegna

Di seguito la mozione presentata al consiglio comunale di Pisa dal consigliere Francesco Auletta (Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile).

Mozione: Sostegno alle mobilitazioni dei lavoratori delle aziende fornitrici per Amazon del servizio di consegna

Tenuto conto che negli scorsi giorni, su iniziativa dei lavoratori della Transiline, supportati dalla Uil Trasporti, si sono svolti degli scioperi delle aziende fornitrici per Amazon del servizio di consegna, che hanno fatto ricorso alla cassa integrazione, con l’organizzazione di un presidio permanente che si è svolto proprio davanti l’ingresso dello stabilimento Amazon a Montacchiello, inaugurato solo qualche mese fa.

Preso atto che i lavoratori denunciano come sia “inaccettabile il ricorso alla cassa integrazione in una realtà che durante l’intero periodo della pandemia ha visto incrementare i propri volumi ed il proprio giro di affari e che alla luce di questo ha realizzato il nuovo distretto di Montacchiello. Questo tanto più inaccettabile in quanto le giornate non lavorate sono conseguenza di un incremento spasmodico del numero di consegne affidate ad ogni corriere, e che pongono anche un serio problema di stress per i lavoratori, con quello che ne può conseguire”.

Preso atto che questa protesta pone anche al centro la questione della sicurezza dei lavoratori che, come denunciato dal sindacato in una nota ufficiale “troppo spesso si trovano ad affrontare carichi di lavoro eccessivi e che li costringono a turni frenetici alla guida dei furgoni mettendo a rischio la propria incolumità. Inoltre si pone il problema della franchigia. E’ inaccettabile, come avviene oggi, che sia il lavoratore a pagare di tasca sua in caso di incidente e danni al furgone”.

Tenuto conto che quanto accade a Pisa non è un caso isolato, ma mobilitazioni e proteste dei lavoratori di questo settore legati alle attività di Amazon stanno avvenendo in tutto il territorio nazionale.

Tenuto conto che Amazon ha aumentato nella pandemia i propri profitti: (qui i dati di bilancio di Amazon.com), l’utile netto 2020 è stato di 21,3 miliardi di dollari (in aumento di 9,7 miliardi di dollari rispetto al 2019), mentre i ricavi 2020 ammontano a 386,1 miliardi di dollari (+105,6 rispetto al 2019), senza che questo abbia avuto alcuna ricaduta sui lavoratori in termini di diritti e salari, come dimostra a livello globale la campagna di Amnesty International.

Il Consiglio comunale:

Esprime la propria solidarietà ai lavoratori in lotta e condivide le ragioni della protesta.

Ritiene grave il ricorso alla cassa integrazione in un settore, come quello delle e-commerce, che durante la pandemia ha conosciuto un incremento del proprio volume di affari. Gli ammortizzatori sociali vanno utilizzati quando è strettamente necessario.

Chiede alle autorità preposte che si proceda subito alle verifiche in merito alla questione dei ritmi di lavoro a cui sono costretti a lavorare i dipendenti delle ditte a cui sono affidate le consegne.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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