Mozione: “Stato di diritto e citofono: condanna delle azioni di Matteo Salvini”

Di seguito la mozione presentata al consiglio comunale di Pisa dal consigliere di Diritti in comune (Una città in comune – Rifondazione Comunista – Possibile)

Mozione: “Stato di diritto e citofono: condanna delle azioni di Matteo Salvini

Tenuto conto che in data 21 Gennaio 2020 il Senatore Matteo Salvini, accompagnato da una residente del quartiere bolognese Pilastro, circondato dal suo entourage ed anche da forze dell’ordine (Polizia e Carabinieri), ha percorso lo stesso quartiere verso un domicilio privato (riconoscibile sia a mezzo video che audio) suonando al campanello e chiedendo, a chi rispondeva al citofono, se in quella casa abitasse una persona dedita alla spaccio di sostanze.

Considerato che a rispondere al citofono è stato un minore (17 anni), come si evince dal video e dalle successive dichiarazioni in merito da parte degli interessati.

Tenuto conto che il video in questione è stato rimosso da Facebook in quanto violava gli standard della community per violazione della privacy.

Considerato che la donna che ha accompagnato l’ex ministro dell’Interno al Pilastro avrebbe riferito di essere stata messa in contatto con lo staff della Lega grazie alla telefonata di un maresciallo che conosce, e che ciò ha portato il Comando provinciale dell’Arma ad una inchiesta interna al fine di escludere il possibile reato di “ violazione dell’imparzialità di un militare”.

Considerato che il Sindaco Conti in data 24 Gennaio sul Tirreno ha dichiarato “Salvini ha fatto bene a citofonare ai tunisini”. Nell’articolo altri virgolettati recitano “Quella di Matteo Salvini è stata forse la reazione di un “uomo di strada” alla richiesta di aiuto che proveniva da una persona ormai esasperata da una situazione che probabilmente va avanti da anni”.

Considerato che l’azione effettuata in piena campagna elettorale da parte dell’On. Salvini si potrebbe configurare come violazione dell’art. 595 del codice penale ossia la diffamazione: “offendeva l’onore e il decoro in presenza di più persone”.

Tenuto conto che qualsiasi azione giudiziaria verrà intrapresa dalla famiglia, seppur avrà esito favorevole, non cancellerà mai del tutto l’onta subita pubblicamente e per di più perpetrata in un momento di totale visibilità come quella della piena campagna elettorale

Il Consiglio comunale

Condanna l’atto di Matteo Salvini ed esprime piena solidarietà al minore e alla famiglia in questione;

Stigmatizza e prende nettamente le distanze da quanto dichiarato dal Sindaco Conti a mezzo stampa, dichiarazioni che normalizzano e giustificano comportamenti che si potrebbero configurare come un reato e quindi lontane da ogni principio di garantismo e di legalità.

Francesco Auletta Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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