Mozione: Strage di Viareggio, verità e giustizia. Solidarietà all’Associazione Il mondo che vorrei e a Riccardo Antonini

La seguente mozione è stata presentata al consiglio comunale di Pisa dal consigliere Francesco Auletta (Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile).

Mozione: Strage di Viareggio, verità e giustizia. Solidarietà all’Associazione Il mondo che vorrei e a Riccardo Antonini

IL CONSIGLIO COMUNALE

Ricordato come in un’audizione al Senato, Mauro Moretti abbia definito la strage di Viareggio soltanto uno “spiacevolissimo episodio”, come riportato dalla stampa (Il Corriere Fiorentino, «Viareggio? Uno spiacevole episodio» La città si indigna con Mauro Moretti, 04 marzo 2010);

Ricordato come la Quarta sezione penale della Cassazione, nel gennaio 2021:

  • Abbia adottato per la strage di Viareggio una sentenza che ha dichiarato prescritti gli omicidi colposi per la strage di Viareggio, nella quale persero la vita 32 persone nel giugno del 2009, a seguito dell’esclusione dell’aggravante della violazione delle norme sulla sicurezza nel lavoro;

  • Abbia annullato la “[…] sentenza impugnata nei confronti di Moretti Mauro, relativamente all’aggravante di cui all’art. 589, co. 2 cod. pen., aggravante che elimina, e relativamente ai profili di colpa puntualizzati in motivazione, e rinvia per nuovo giudizio alla Corte di appello di Firenze, altra sezione, cui demanda la regolamentazione tra le parti delle spese di questo giudizio di legittimità”, così che il Moretti Mauro ha potuto avvalersi della sopravvenuta prescrizione, contrariamente all’impegno morale precedentemente assunto di non avvalersene, in sede di celebrazione del nuovo processo di appello;

  • Abbia comunque almeno fissato alcune precise responsabilità almeno per l’evidente disastro ferroviario, per quanto “colposo” possa essere stato, da personale addetto alla manutenzione dei vagoni fino ai vertici aziendali, inclusa la figura dell’Amministratore Delegato, disvelando ancora una volta che l’intera catena di comando, in un mercato fatto di premialità legate al solo profitto, è comunque responsabile di manutenzioni frettolose, superficiali, approssimative, minimali, volte soltanto al massimo risparmio di tempo e di denaro, purché formalmente corrette davanti agli eventuali controlli;

Ricordato inoltre come le vite umane spezzate dal sinistro ferroviario siano state sì trentadue, tra cui minori, senza considerare le persone sopravvissute ferite che ancora portano sul proprio corpo i segni di quella notte, ma anche come molte più persone porteranno per sempre con sé il ricordo di familiari e persone amiche a cui è stata negata una giustizia adeguata e quello dell’onta subita, in virtù di un ordinamento che evidentemente discrimina tra chi abbia mezzi maggiori e chi ne abbia meno, lasciando che il tempo trascorra a favore dei primi;

Evidenziato come Mauro Moretti “[…] ha dichiarato di non rinunciare alla prescrizione nel processo di appello bis per la strage di Viareggio. Lo ha detto lui stesso alla corte di Firenze. Nel primo appello invece rinunciò alla prescrizione. Moretti fu condannato a 7 anni in primo e secondo grado” (Il Sole 24 Ore, L’ex amministratore delegato di Fs – Strage di Viareggio, Moretti non rinuncia alla prescrizione. Nel primo appello invece vi rinunciò. Condanna a 7 anni in primo e secondo grado, del 7 marzo 2022);

Appreso di come il Comune di Viareggio abbia scelto di non essere parte civile nel processo di appello bis sulla strage, per aver ricevuto l’intero importo dovuto a titolo di danno patrimoniale (2,8 milioni di euro) e danno morale (200.000 euro);

Lette le reazioni delle famiglie delle vittime della strage di Viareggio in merito:

  • Alla scelta di non rinunciare alla prescrizione da parte di Mauro Moretti;

  • Alla scelta del Comune di Viareggio di rinunciare alla costituzione di parte civile, accettando il risarcimento offerto tramite la compagnia assicurativa Generali;

Ricordato infine il licenziamento di Riccardo Antonini, ferroviere impegnato al fianco delle vittime della strage di Viareggio e delle loro famiglie, colpevole di lottare per la sicurezza nei luoghi di lavoro, per la verità e la giustizia;

ESPRIME

La propria vicinanza alle vittime sopravvissute e alle famiglie di chi ha perso la vita nella strage ferroviaria del 29 giugno 2009, come alla cittadinanza tutta di Viareggio tutta;

Solidarietà a Riccardo Antonini;

Dispiacere per il contesto istituzionale venutosi a creare, tra il tema delle prescrizioni e il ritiro del Comune di Viareggio come parte civile nel processo, che alimentano la frustrazione e il senso di sfiducia verso le istituzioni, da parte delle vittime e delle famiglie delle vittime della strage di Viareggio del 2009;

Gratitudine e sostegno all’Associazione Il Mondo Che Vorrei O.n.l.u.s. – Associazione familiari vittime del 29 giugno;

INVITA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

A revocare a Moretti Mauro le onorificenze di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana e di Cavaliere del Lavoro;

INVITA L’ASSEMBLEA DEI SOCI

Di AIAD, Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza, ad adottare gli atti necessari alla revoca della carica di presidente onorario di AIAD stessa per Moretti Mauro;

Della Fondazione FS ad adottare gli atti necessari alla revoca della carica di presidente della Fondazione stessa per Moretti Mauro;

IMPEGNA IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

A trasmettere il presente atto:

  • Alla Presidenza della Repubblica italiana;

  • All’Associazione che riunisce i familiari dei deceduti e le vittime sopravvissute della strage ferroviaria del 29 giugno 2009 a Viareggio (LU) – Associazione Il Mondo Che Vorrei O.n.l.u.s. – Associazione familiari vittime del 29 giugno;

  • A tutte le parti civili costituitesi in giudizio;

  • Al Consiglio comunale di Viareggio (LU);

  • Alla Presidenza di AIAD, Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza;

  • Alla Fondazione FS.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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