Mozione: Zone scolastiche

Di seguito la mozione presentata al consiglio comunale di Pisa dal consigliere Francesco Auletta (Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile).

Mozione: Zone scolastiche

Visto l’art.5-ter della legge 11 settembre 2020, n. 120 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali» (Decreto Semplificazioni)
che qui trascriviamo per comodità di chi legge:

Al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, sono apportate le seguenti modificazioni:….

c) all’articolo 7:
…..
2) dopo il comma 11 è inserito il seguente: «11-bis. Nelle zone scolastiche urbane può essere limitata o esclusa la circolazione, la sosta o la fermata di tutte o di alcune categorie di veicoli, in orari e con modalità definiti con ordinanza del sindaco. I divieti di circolazione, di sosta o di fermata non si applicano agli scuolabus, agli autobus destinati al trasporto degli alunni frequentanti istituti scolastici, nonché ai titolari di contrassegno di cui all’articolo 381, comma 2, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495. Chiunque viola gli obblighi, le limitazioni o i divieti previsti al presente comma è soggetto alla sanzione amministrativa di cui al comma 13-bis »;
b) all’articolo 3, comma 1:
2) dopo il numero 58) è aggiunto il seguente: « 58-bis) Zona scolastica: zona urbana in prossimità della quale si trovano edifici adibiti ad uso scolastico, in cui è garantita una particolare protezione dei pedoni e dell’ambiente, delimitata lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e di fine »;

Tenuto conto che pressoché tutte le zone scolastiche delle scuole pisane, dalle primarie alla secondarie di secondo grado, all’inizio e alla fine delle lezioni raggiungono un livello di traffico automobilistico che aumenta notevolmente la probabilità di incidenti alle persone, dato che al consueto traffico automobilistico si aggiungono i veicoli delle famiglie che prelevano le/i figli da scuola che spesso, nell’attesa, sostano in seconda fila o addirittura su marciapiedi e piste ciclabili

Constatato che l’intenso traffico non è solo causa di incidenti ma anche di inquinamento acustico e atmosferico che, pericoloso per tutta la popolazione, lo è in modo più rilevante nell’infanzia;

Nell’auspicio che il PUMS, attualmente in preparazione, incrementi e riorganizzi il trasporto pubblico in città in modo da condurre ad una drastica riduzione della necessità di usare l’auto privata;

Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta:

  1. ad individuare, di concerto con gli istituti scolastici cittadini e i quartieri interessati, le Zone scolastiche e le relative criticità e priorità,

  2. ad individuare con gli uffici gli esatti confini di tali zone e le modifiche temporanee alla viabilità necessarie per garantire, in un congruo lasso di tempo prima e dopo l’inizio e la fine delle lezioni, l’arrivo e l’uscita da scuola in sicurezza alla componente studentesca e al personale senza gravare sui residenti;

  3. usare le prerogative che la legge succitata riconosce al Sindaco per realizzare tali Zone scolastiche libere dal traffico intorno a tutti gli istituti scolastici cittadini;

  4. ad accompagnare tali misure con una adeguata campagna informativa, anche il collaborazione alle associazioni cittadine, che spieghi i provvedimenti e che dia le giuste indicazioni ai residenti, al personale scolastico, agli studenti e ai loro familiari, affinché la misura possa creare il minor disagio possibile e che anzi ne possa essere apprezzata al finalità ambientale e di salute pubblica.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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