Museo a cielo aperto grazie all’aiuto di operai-senzatetto

domenica
20 maggio 2018
Testata:
NAZIONE PISA
Pagina:
28

DIPINTO MURALE SULLA PARETE DELL’ASILO NOTTURNO

UN MUSEO a cielo aperto anche per gli ultimi. «Progetto Homeless» (cabina di regia degli interventi per l’alta marginalità della Zona Pisana, 2.500 colloqui l’anno e l Omila cene) e i senza dimora dell’asilo notturno di Porta a Mare fra i protagonisti dello «Start Festival Welcome to Pisa», la rassegna organizzata dall’associazione stART, curata da Gian Guido Maria Grassi con la collaborazione dell’assessorato alla cultura del Comune di Pisa, il patrocinio dell’ateneo, il coordinamento esecutivo dell’architetto Pasqualetti e il sostegno tecnico di Caparolcenter. Una vera e propria galleria d’arte urbana che colorerà il popolare quartiere e che collegherà idealmente il murale «Tuttomondo» di Keith Haring con la Darsena pisana. L’ha messa a disposizione la SdS Pisana, che gestisce la struttura attraverso la cooperativa Al Simbolo» e «Arnera» l’intervento ha preso avvio già dalla giornata di venerdì, grazie anche alla collaborazione di quattro senza fissa dimora ospiti della struttura che, con la supervisione degli operatori, impegnati nella «preparazione del muro», prima togliendo tutte le eventuali sporgenze della parete e poi verniciandola di bianco.

«E’ LA CONFERMA – afferma la presidente della SdS Pisana e assessore al sociale Sandra Capuzzi – che, attraverso opportuni interventi di mediazione sociale, anche progetti che si occupano di alta marginalità, possono e debbono convivere con il resto della città. Gli ospiti hanno spesso partecipato ad interventi di pulizia di strade e spazi pubblici, e collaborato all’organizzazione di gare sportive fra le quali la Pisa Marathon ed eventi e feste di quartiere». Da ieri, sono entrati in azione Imos, Beast e 201d, i tre writer che, nel fine settimana realizzeranno la loro opera sul muro dell’asilo notturno a Porta a Mare sui quattro elementi, aria, acqua, fuoco, terra. «L’opera artistica che verrà realizzata, con i temi fondanti della storia urbana: il fuoco delle bombe, l’acqua dei Navicelli, l’aria degli aeroplani e la terra degli edifici industriali, contribuirà a determinare la riqualificazione dell’area adiacente e, come è capitato nel caso della vicina chiesa di San Giovanni al Gatano, mediante il confronto, aiuterà a mettere in rilievo e dare più visibilità alle pregevoli caratteristiche architettoniche del complesso», spiega l’architetto del Comune di Pisa Roberto Pasqualetti. Welcome to Pisa, progetto studiato, riflettuto e condiviso, secondo un processo partecipativo, dalla comunità locale, può avvicinare i giovani e moltissime persone all’arte contemporanea e può riaccendere l’attenzione sui luoghi identitari del quartiere».

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