Navicelli srl: l’Anac ci dà ragione sulla mancata trasparenza. Problema che riguarda anche altre partecipate del Comune di Pisa

Nel maggio del 2021 il nostro gruppo consiliare, a seguito della mancate risposte da parte dei responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza della Navicelli srl e del Comune di Pisa, abbiamo inviato una segnalazione all’Anac in merito al mancato rispetto delle normative sulla trasparenza da parte della società Navicelli srl, società partecipata dal Comune di Pisa al 100 per cento, in quanto la sezione trasparenza del sito della società era priva di alcuni contenuti obbligatori previsti per legge.

Negli scorsi giorni l’Anac ha inviato una lettera al nostro gruppo consiliare con la quale ci ha informato che a seguito della nostra segnalazione l’Agenzia ha avviato una istruttoria a seguito della quale sono emersi con chiarezza gli inadempimenti rispetto alle normative vigenti da parte della Navicelli Srl che ha così proceduto all’adeguamento dei contenuti mancanti per quanto riguarda soprattutto la sezioni relative ai consulenti e collaboratori. La stessa Anac ha quindi invitato la società a garantire un costante aggiornamento della sezione società trasparente.

Se da un lato ciò dimostra come, ancora una volta, la nostra azione di controllo sia stata opportuna ed importante, dall’altro occorre sottolineare come non sia ammissibile dover ricorrere all’Anac affinchè una società interamente pubblica rispetti le normative vigenti.

Purtroppo quello della Navicelli non è un caso isolato. A più riprese negli scorsi mesi abbiamo denunciato casi analoghi per quanto riguarda Pisamo con numerosi atti ispettivi. E più recentemente abbiamo sollevato il clamoroso caso della Società della Salute, portando un ordine del giorno in consiglio comunale sui mancati adempimenti della normativa sulla trasparenza che è stato clamorosamente bocciato dalla maggioranza. Nel caso della SdS abbiamo rilevato che la maggior parte delle sezioni di Amministrazione trasparente è vuota (ad esempio la sezione consulenti e collaboratori, la sezione attività e procedimenti), i provvedimenti dei dirigenti sono aggiornati al 2017, e quelli degli organi politici a settembre 2021. A titolo di esempio l’“albo pretorio” è aggiornato al 2016, la Sezione relativa delibere giunta esecutiva è aggiornata al 2016, e la Sezione relativa alla descrizione degli organi di Partecipazione, relativa alla Consulta Terzo Settore è ferma al 2011. Il tutto mentre l’ultimo piano della trasparenza e dell’anticorruzione risale al 2020.

Anche in questo caso la maggioranza e la giunta Conti hanno fatto finta di nulla, decidendo di non intervenire a fronte di una palese violazione della normativa vigente. Da parte nostra anche in questo caso intraprenderemo tutte le iniziative nei confronti degli organi di controllo preposti per segnalare queste irregolarità, in considerazione del fatto che la trasparenza amministrativa costituisce livello essenziale delle prestazioni erogate dalla pubblica amministrazione, e tale livello essenziale deve essere garantito, ai sensi del d.lgs. 33/2013, anche dalle partecipate dal Comune di Pisa.

A fronte di ciò come primo passo, nei contributi inviati negli scorsi giorni al Piano triennale per la prevenzione della corruzione del comune di Pisa, abbiamo proposto di rivalutare nell’area di rischio “Aziende” il rischio, ora BASSO – MEDIO, per il processo/ attività “Controllo sul rispetto degli adempimenti in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle Società partecipate” e di inserire quali misure di prevenzione della corruzione la verifica del rispetto della normativa sulla trasparenza da parte delle partecipate.

Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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