Niente insegnanti di sostegno. Munno faccia un passo indietro

A inizio di questo anno la Munno annunciava in pompa magna di ricorrere contro la Provincia e la Regione, perché scontenta di quanto emerso dalla conferenza zonale. Abituata a gestirla come fosse casa propria, con la complicità del Sindaco di Cascina (allora espressione della Lega), era rimasta spiazzata dal fatto che in una conferenza si coordina e gestisce un interesse generale e non quello specifico di un singolo comune.

Il ricorso presentato ha però una conseguenza diretta sulle famiglie: a causa di questo sarà bloccata l’assegnazione dei 58 insegnanti di sostegno previsti dal Ministero per le scuole dell’infanzia di tutta la provincia di Pisa.

Non sappiamo se scegliere fra ignoranza o mala fede, certo è che questa folle scelta ricadrà sulla pelle delle famiglie e di tanti ragazzi e tante ragazze.

Munno ha fra le sue deleghe anche quella alla disabilità. Ci chiediamo se questo sia l’attenzione al tema che presta l’assessore alla disabilità. Abbiamo denunciato subito quanto la previsione di un assessore dedicato alla disabilità fosse in contrasto con quel principio di inclusione che dovrebbe accompagnare l’azione amministrativa nel perseguire politiche di integrazione e inclusione. Ci sembrava una nomina fatta per sventolare una bandierina e strumentalizzare il tema, certo mai ci saremmo immaginati il fatto che questa giunta, oltre a ignorare il tema, creasse un danno diretto alla persona.

E’ l’ennesima volta che il Comune di Pisa trascina i suoi cittadini in battaglie legali senza senso, facendo pagare loro le conseguenze economiche e sociali.

Chiediamo al Sindaco di intervenire e ritirare subito il ricorso, a tutela delle famiglie, dei ragazzi e delle ragazze, dei lavoratori e delle lavoratrici, che vedono sfumare da un giorno all’altro il loro impiego.
All’assessora Munno, per il bene della città chiediamo di fare un passo indietro, i suoi strafalcioni sono stati tanti, ma questo supera davvero ogni limite.

I commissari e le commissarie delle commissioni sociale e scuola
Maria Antonietta Scognamiglio, Vladimiro Basta, Francesco Auletta, Gabriele Amore, Antonio Veronese, Olivia Picchi

Condividi questo articolo

Lascia un commento