No ad un nuovo progetto di pista per Peretola: mozione in Consiglio comunale

In queste ultime settimane sono riprese a pieno ritmo le grandi manovre sulla nuova pista di Peretola e gli attori, instancabili, sono sempre gli stessi.

In Parlamento, gli interessi trasversali tra centro-destra e centro-sinistra intorno a questo affare trovano ancora una volta la loro sintesi perfetta nella persona di Matteo Renzi che, in cambio del voto contrario all sfiducia al Ministro della Giustizia, ottiene l’annuncio da parte della Ministra dei trasporti De Micheli di un finanziamento del Governo di 280 milioni di euro per l’ampliamento dell’aeroporto di Peretola. E questo nonostante che oggi sia più che mai evidente che, in una fase in cui il futuro del sistema aeroportuale è estremamente incerto, investire decine di milioni di soldi pubblici su tale grande opera non ha nulla a che vedere con l’interesse pubblico.

Nel frattempo, sono anche cambiati i vertici di Toscana Aeroporti: Roberto Naldi, presidente di Corporacion America Italia, ha sostituito nel ruolo di amministratore delegato la dimissionaria Gina Giani. Naldi ha subito approfittato dell’emergenza sanitaria per giustificare i ritardi nell’avvio del nuovo terminal aeroportuale di Pisa, un cantiere che avrebbe dovuto partire anni fa e che la stessa società ha sempre rinviato, usandolo come mezzo di ricatto rispetto al via libera su Peretola. Nuovo terminal i cui ampi spazi sarebbero oggi particolarmente importanti, vista l’emergenza Covid 19.

In questo quadro, vi è la posizione della Lega e del sindaco Conti che, appena insediato, ha subito dimostrato totale subalternità agli interessi di Corporacional America.

Nelle scorse settimane, abbiamo depositato una mozione con cui chiediamo che il Comune di Pisa si esprima esplicitamente contro l’avvio della nuova variante di ampliamento dello scalo fiorentino. E promuova un incontro urgente con i sindaci dei comuni della Piana, per coordinarsi con loro e ottenere un tavolo di confronto con la Regione, per una nuova pianificazione condivisa del sistema aeroportuale. Oggi occorre tenere conto non solo di criteri di sostenibilità ambientale e della lotta al cambiamento climatico, ma anche dei nuovi scenari di sviluppo del traffico aereo post pandemici: non è dato di sapere infatti quante compagnie aeree saranno in grado di sopravvivere ad un potenziale blocco dei viaggi di medio e lungo periodo e l’industria dell’aviazione europea e mondiale ha di fronte a sé un futuro oltremodo incerto.

Sul piano istituzionale, è necessario che il Comune di Pisa si attivi presso il Presidente del Consiglio e il Ministro delle Infrastrutture, affinché stanzino le risorse necessarie per potenziare la linea ferroviaria tra Firenze e Pisa, e presso i parlamentari del territorio, affinché si oppongano all’impiego di soldi pubblici a favore dell’ampliamento di Peretola. Gli interessi pubblici devono prevalere su quelli privati.

Infine, in quanto socio di Toscana Aeroporti, il Comune deve chiedere un’assemblea ad hoc per lo stralcio dal masterplan del progetto della nuova pista. Chiamiamo tutti ad agire con determinazione in questa direzione e chi non è d’accordo se ne assuma pienamente la responsabilità.

Diritti in Comune (Una Città in Comune – Partito della Rifondazione Comunista – Pisa Possibile)

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