No ai taser alla Polizia municipale

25 mila euro per l’acquisto di 4 pistole Taser 7 per la Polizia Municipale. È questa la spesa che la Giunta Conti sta facendo in questi giorni per dotare in forma stabile gli agenti di questa arma.
Ad incassare queste risorse pubbliche sarà la Axon Enterprise visto che, come si legge nella determina di acquisto, è l’unica sul mercato nazionale a produrle, mentre a fornirle materialmente sarà la Axon Public Safety Germany SE di Francoforte sul Meno.

La Axon nel 2022 aveva già incassato dal Comune di Pisa altri 20 mila euro per l’avvio della sperimentazione nell’utilizzo del Taser a Pisa: Axon, al centro di numerose contestazioni in questi anni come riportato in una inchiesta dell’Espresso dello scorso marzo: https://lespresso.it/…/pericolosi-forse-letali…/22443.

Abbiamo già duramente contestato la decisione della destra di avviare la sperimentazione dell’uso del taser che ora diventa ordinario. Si tratta di un fatto gravissimo: la pistola a impulsi elettrici, che immobilizza facendo contrarre i muscoli, è definita “arma propria” dalla legge italiana ed è stata approvata per l’utilizzo dalle forze di polizia dopo una prima sperimentazione sospesa nel 2020 per risultati insoddisfacenti alle prove balistiche.

Secondo Amnesty International, il taser avrebbe causato centinaia di morti negli Stati Uniti, più di 800 dal 2001, e l’ONU, nel 2007, ha inserito l’arma nella lista degli strumenti di tortura, mentre ricercatori dell’università di Groningen hanno mostrato che gli studi che hanno valutato positivamente la sicurezza di questo tipo di arma sono spesso incompleti, effettuati su soggetti giovani e sani come gli stessi agenti di polizia, e finanziati più o meno direttamente dalla Axon, la casa produttrice del taser.
In Italia si sono verificati i primi impieghi dell’arma da parte delle forze dell’ordine, con l’episodio più grave lo scorso 13 agosto a San Giovanni Teatino, in provincia di Chieti, dove un uomo di 35 anni, affetto da disturbi psichiatrici e in stato di agitazione ma che non stava attuando comportamenti pericolosi, è morto in seguito all’uso del taser unito all’uso di sedativi.

Questa determina va subito ritirata e ricorreremo a tutti gli strumenti amministrativi per bloccare questa ennesima pericolosa follia della Giunti Conti

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