No al precariato dai consiglieri

TIRRENO PISA Pagina: III

No al precariato dai consiglieri comunali

Il 22 dicembre scorso, nel corso del consiglio comunale che avrebbe poi approvato il bilancio consolidato, “Una città in comune – Prc” aveva presentato un ordine del giorno che aveva come oggetto il lavoro nelle partecipate. Ordine del giorno che venne approvato dal consiglio comunale in cui si sottolineava che «considerando fondamentale, in un’ottica di etica pubblica e buon esempio, che le aziende partecipate dal Comune creino buona occupazione e evitino le storture del ricorso alla precarietà dei rapporti occupazionali», il consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta «a provvedere ad una rapida ricognizione della situazione e delle prospettive occupazionali nelle società controllate direttamente o indirettamente del Comune di Pisa e nelle società in house». Tutto questo alla luce della delibera della giunta comunale sugli atti d’indirizzo chiedendo una relazione entro tre mesi dal consiglio comunale. Verifica che ci sarà, quindi, a fine marzo.
Nell’ordine del giorno si chiedeva anche «la tutela del personale precario nel rispetto dei vincoli normativi».

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