No alla repressione delle lotte: solidarietà ai lavoratori Texprint e Fedex-TNT

Nel pomeriggio di ieri, 10 marzo, decine di poliziotti sono intervenuti con violenza per sgomberare il picchetto ai cancelli della Texprint, l’azienda tessile di Prato, dove i lavoratori sono in sciopero da 50 giorni per ottenere contratti regolari di 8 ore per 5 giorni. Due gli operai finiti in ospedale.

Sempre ieri alle prime luci dell’alba, la questura di Piacenza ha fatto scattare un’operazione di polizia nelle case di decine di lavoratori, del magazzino Fedex-TNT, protagonisti degli scioperi nei mesi di gennaio e febbraio con i quali riuscirono a ottenere una battuta d’arresto ai piani di ristrutturazione della multinazionale americana.

Noi diciamo no a questo clima di violenza e di repressione. Non è accettabile che vengano calpestati in questo modo i diritti di chi protesta e lotta per vedere riconosciuti i propri diritti ed ottenere per ottenere condizioni di lavoro dignitose. Chiediamo che le istituzioni intervengano per ripristinare un clima di legalità e rispetto ed esprimiamo la massima solidarietà ai lavoratori e ai rappresentanti sindacali, protagonisti della lotta e vittime della repressione.

Una città in comune

Qui il video delle cariche alla Texprint:

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