«Non spenderemo più un soldo per i migranti». Massa molla l’accoglienza

giovedì
28 giugno 2018
Testata:
TIRRENO
Pagina:
4

VENTO LEGHISTA ANCHE A PIETRASANTA

MASSA

Il modello Salvini esportato anche sulla costa toscana. A Massa e a Pietrasanta i neo sindaci non hanno messo tempo in mezzo e a poche ore dalle elezioni hanno messo nero su bianco: «No allo Sprar».

Al ministro dell’Interno chiude i porti e noi ci sganciamo dallo Sprar». Non si presta ad interpretazione la frase con cui Francesco Persiani, neo sindaco di Massa, sostenuto dal centrodestra, ha annunciato di voler dire addio al sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati. A quella rete che, finanziata dal ministero dell’Interno, promuove progetti di accoglienza, a cui gli enti locali aderiscono volontariamente. E il comune di Massa lo aveva fatto, insieme a Carrara e Montignoso. L’ente attuatore, quello-per chiarire – che il progetto deve gestirlo e concretizzarlo, è Arci toscana. Dal ministero arrivano circa 300.000 euro e il Comune di Massa parola dell’ex assessore alle finanze Giovanni Rutili – ha un solo onore, il costo del personale che si occupa della rendicontazione. Per una cifra che si aggira sui 15.000 euro. Il progetto dura 2 anni, il prossimo 30 giugno scade. “Noi siamo i capofila – spiega Persiani – e Carrara e Montignoso hanno chiesto quali fossero le nostre intenzioni su Sprar. Noi abbiamo espresso la volontà di uscire. Stiamo chiedendo una proroga alMinistero per poterci sganciare consentendo agli altri due Comuni di decidere il da farsi». Scade il progetto e Massa esce dalla rete. E non è solo una questione di soldi: “«erto un progetto ha sempre un costo. Noi preferiamo utilizzare i soldi peri massesi e la disoccupazione, ma usciamo perché contrari a questi tipo di finanziamento. Questione di coerenza con il nostro programma e quello di tutto il centro destra».

Idem a Pietrasanta dove il primo atto da sindaco, in linea con la campagna elettorale all’insegna del “no ai migranti”, il sindaco Alberto Giovannetti lo ha firmato poche ore dopo il suo ingresso in municipio revocando proprio il progetto Sprar. Progetto richiesto, dando seguito ad una precedente delibera consiliare, dall’ex commissario prefettizio. «Lo avevamo detto e oggi diamo concretezza a quanto affermato in questi mesi: niente centri di accoglienza, né piccoli né grandi, niente Sprar. Ho appena revocato la richiesta di finanziamento sia attraverso la piattaforma sia con una lettera. La nostra linea è sempre stata chiara e quella linea è stata votata daipietrasantini».

Condividi questo articolo

Lascia un commento