Nuovo Marchesi, prime idee ma servono finanziamenti

TIRRENO PISA Pagina: IV

Nuovo Marchesi, prime idee ma servono finanziamenti

ipotesi sulle aree dove ricostruire il complesso se arriveranno fondi statali Si parla di spazi tra l’Itis e il Fascetti. 0 dei campi sportivi accanto al Santoni.

Fino a quando ospiterà attività scolastiche, il complesso Marchesi, soprattutto nella parte del liceo Buonarroti, non potrà che essere un osservato speciale sul fronte degli interventi di manutenzione finalizzati alla sicurezza. Ma intanto riemerge con forza l’idea di costruire altrove una nuova scuola, magari meno avveniristica (rispetto a quando era stata progettata) e più solida. Per questo la domanda torna quella di una decina di anni fa: dove realizzarla? La variante urbanistica del 2009 l’aveva pensata a Cisanello: quella previsione però è stata cancellata. Così come il cambio di destinazione in “residenze collettive” per l’area dove si trova il Marchesi.
Ora l’area del complesso scolastico è classificata come “servizi”. Ci può stare una scuola, come ora, oppure – solo per fare qualche esempio – attività di carattere sanitario o una residenza per anziani.
Nelle stanze delle amministrazioni coinvolte, dunque Comune e Provincia, le prime riflessioni sono in corso. E’ evidente che, come emerso nell’incontro coni vertici della Regione, tutto è legato alla possibilità di trovare i finanziamenti necessari (le stime indicano una ventina di milioni). Soldi che dovranno arrivare sostanzialmente dallo Stato.
Ma dove potrebbe sorgere un nuovo Marchesi? Ci sono eventualità che non comportano un cambio di destinazione urbanistica e altre che invece imporrebbero una variante. Sarebbero soprattutto le prime, quelle senza variante urbanistica, in fase di valutazione. Una è un’ipotesi già circolata qualche anno fa e consisterebbe nel recupero di volumi, una sorta di baraccopoli, che si trovano tra l’Itis da Vinci e il professionale Fascetti. Tra via Contessa Matilde e via Rindi verrebbe così a realizzarsi un villaggio scolastico. Altra indiscrezione è quella della ricostruzione del Marchesi proprio accanto a dove si trova ora, utilizzando gli spazi ora occupati dagli impianti sportivi. E il complesso scolastico attuale? Potrà essere una fonte di finanziamento attraverso una valorizzazione oppure si potrebbero aprire altre soluzioni se arrivassero sostanziosi contributi statali.
Intanto su questo tema Patrizia Bongiovanni, consigliere comunale e candidata del Pd alle elezioni regionali, sottolinea «una notizia positiva arrivata dal governo con il decreto mutui, che autorizza le Regioni a stipulare appositi mutui trentennali con la Bei (Banca Europea investimenti) per l’edilizia scolastica. La scuola è il migliore investimento sui nostri figli e per il futuro di un Paese».

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