«Ogni giorno rischiamo la vita». Sant’Ermete, gli abitanti bloccano il cavalcavia senza marciapiedi né illuminazione

TIRRENO PISA Pagina: VII

«Ogni giorno rischiamo la vita»
Sant’Ermete, gli abitanti bloccano il cavalcavia senza marciapiedi né illuminazione

dl Elisa Manici

Il cavalcavia di Sant’Ermete è ri masto bloccato per più di un’ ora, ieri pomeriggio, per il presidio degli attivisti dell’omonimo comitato. «Chiediamo da anni all’amministrazione una cosa a nostro avviso molto semplice ha affermato Andrea Giovannini, che fa parte del comitato – di sistemare questo cavalcavia, che collega tutti i quartieri di Pisa sud al centro e alla parte nord della città». È inoltre un passaggio obbligato anche per tutti coloro che arrivano da fuori città, con la macchina, da Sud, quindi tanto dall’autostrada che dall’Emilia. Un blocco del traffico che ha senza dubbio creato disagi, anche se, ha assicurato Giovannini, «tutti hanno capito il motivo della nostra protesta, non ci sono state lamentele, e addirittura un’intera classe di bambini delle elementari vicine, che stavano uscendo da scuola, è venuta a manifestare con noi insieme ai genitori e alle maestre, e questo ci ha commosso».
La situazione del cavalcavia, senza marciapiedi né illuminazione, e con la strada dissestata, è nota da anni. La decisione di scendere in strada proprio ieri, senza autorizzazione, è stata motivata, nelle parole di Giovannini, da due fattori scatenanti ben precisi: «Primo, è notizia dei giorni scorsi che la Sat darà 12 milioni di euro al Comune di Pisa, ma saranno tutti destinati al centro e all’università, mentre per il progetto per il rifacimento del cavalcavia, già approvato e messo a bilancio, a quanto pare non ci sono più le risorse. Secondo – ha proseguito Giovannini – oggi all’ora di pranzo un ragazzo è caduto dal motorino, sul cavalcavia, perché ha scansato un pedone. Questo ha fatto scattare la protesta».
L’attivista ha sottolineato che «il progetto per mettere in sicurezza il cavalcavia è pronto e fa parte del piano complessivo di riqualificazione dei quartieri che è previsto sia finanziato dalla Regione. A settembre in un incontro al Ctp di Putignano ci avevano assicurato che, in attesa della realizzazione del progetto, sarebbero partiti a breve piccoli lavori per migliorare la segnaletica, la visibilità, l’illuminazione. Ciò non è ancora avvenuto. Poi – ha continuato – parlano del degrado delle periferie.
Il Comitato sarà ricevuto stamani alle 11 in Prefettura dal vice prefetto vicario Valerio Massimo Romeo e da un assessore del Comune, e questo incontro urgente è il risultato incassato con la protesta di ieri. Domani pomeriggio alle 16, come già in programma da tempo, il Comitato sarà in presidio sotto Palazzo Gambacorti, per annunciare la nascita del Coordinamento inter-quartieri popolari: «Ci saranno delegazioni di tutti i comitati dei quartieri popolari, periferici, non quelli del centro». Una richiesta già fatta in passato dal Comitato Sant’Ermete al sindaco, e che verrà reiterata domani, è quella «di entrare a far parte delle commissioni comunali dove vengono decisi i finanziamenti dei lavori pubblici. Filippeschi ci aveva detto che era necessario costituirci in comitato, noi l’abbiamo fatto. Vedremo cosa ci risponderà domani», ha concluso GiovanniDi.

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